IDF Fall 2008: Larrabee, tra successo e fallimento

Non c'è ancora nulla di concreto su Larrabee, perciò facciamo il punto sui possibili punti di forza e di debolezza.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Poche novità nel settore dei computer stuzzicano il palato degli appassionati come la futura architettura Larrabee di Intel. Ancora si sa poco del prodotto finale, ma alcune base sono chiare. Naturalmente, dove risiedono mistero e interesse, ci sono anche curiosità e speculazione e Larrabee non fa eccezione.

Uno dei aspetti chiave del successo di Larrabee sarà quanto sarà in grado di ben figurare come soluzione grafica per i giochi. Malgrado non sia una GPU o una CPU, ma piuttosto una soluzione ibrida, Intel ha nel mirino i videogiocatori. Una cosa che ci ha insegnato AMD è che se si vuole sopravvivere non c'è bisogno di avere il prodotto più veloce, ma una soluzione media con un prezzo allettante. Se Intel fallirà su questo decisivo aspetto, ci saranno poche chance per Larrabee, specialmente perché la storia di Intel nel campo della grafica non è esattamente delle migliori.

Dal punto di vista delle prestazioni, si dice che Larrabee non arriverà prima dell'inizio del 2009 e dovrebbe avere prestazioni simili all'attuale generazione di GPU. Secondo il materiale tecnico di Intel, le prestazioni simulate di Larrabee ci inducono a pensare che dovrebbe avere 25 core, ognuno con frequenza di 1 GHz e che dovrebbe essere capace di far funzionare F.E.A.R. e Gears of War a 60 FPS (non sono conosciuti dettagli e risoluzione). Tuttavia, dato che si parla anche di una soluzione con 32 core, che lavorano a 2 GHz ciascuno, è possibile che Larrabee si riveli più veloce del previsto. Non escludiamo anche una soluzione a 48 core.

Oltre alle prestazioni, un altro punto caldo per Intel sono i driver e il supporto. Un prodotto eccellente può essere frenato - e non poco - dalla mancanza di driver scritti correttamente e dal ridotto interesse dell'industria. C'è molto pessimismo sulla capacità di Intel di scrivere driver di qualità, ma Intel ha tempo per risolvere questa possibile lacuna. Larrabee ha un design flessibile e altamente programmabile, perciò i driver e i compilatori sono una parte essenziale per far sì che il prodotto funzioni a dovere.

Ci sono inoltre altri fattori che potrebbero frenare il successo di Larrabee, come problemi di produzione che porterebbero a rese basse, ritardi nella presentazione e prezzi elevati. Un aspetto ignoto riguarda la competitività del prodotto durante il periodo in cui sarà presentato. Prestazioni a parte, le attuali GPU stanno rapidamente diventando sempre più programmabili e offrono funzionalità "general purpose" come Larrabee. Applicazioni come Folding@Home, PhysX, il medical image processing e CUDA beneficiano tutte delle nuove capacità delle GPU DirectX 10.

Un beneficio unico di cui Larrabee potrebbe fregiarsi, grazie al suo design flessibile, riguarda l'aggiunta di nuove funzionalità. Per esempio il supporto Pixel Shader 5.0 potrebbe essere aggiunto tramite un semplice aggiornamento software. A differenza delle tradizionali schede video, dove le nuove funzionalità richiedono all'utente l'acquisto di una nuova soluzione, l'unica ragione per aggiornare Larrabee potrebbero essere le prestazioni. La maggior flessibilità della programmazione x86 sarà così importante da permettere a Larrabee di competere con successo con le future GPU?

Larrabee offre le stesse caratteristiche delle GPU attuali, ma secondo una voce popolare, sarà forte anche con il ray-tracing. Il ray-tracing è una tecnica di rendering che produce un maggiore fotorealismo, ma con costi di calcolo ancora elevati. Attualmente viene usata nel film di animazione, dove non conta la prestazione in tempo reale. AMD, Nvidia e Intel hanno recentemente dimostrato le loro capacità con il ray tracing e per molti sarà questo il prossimo grande passo dell'industria del gioco. Intel è in vantaggio? Chi può dirlo, è ancora troppo presto, benché si sia mossa prima degli altri.

Per concludere, pensiamo che Larrabee sia un'idea interessante e innovativa, ma rimane da vedere se Intel sarà in grado di far fronte ai rischi e ad alcune possibili lacune.