Il chip di NVIDIA e MediaTek non arriverà nei PC prima del 2026

Il chip verrà presentato al Computex 2025, ma a quanto pare ci vorrà ancora un po' prima di vederlo all'interno di laptop e altri sistemi.

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a cura di Marco Pedrani

Caporedattore centrale

I tempi si allungano per l'arrivo sul mercato dei nuovi chip AI sviluppati congiuntamente da NVIDIA e MediaTek. Nonostante l'imminente presentazione al COMPUTEX di Taipei, sembra che i prodotti arriveranno solo nella seconda metà del 2026, almeno stando a quanto rivelato da un report di Digitimes. Il ritardo, dovuto a problematiche di integrazione e a questioni legate a tariffe e inflazione, potrebbe rappresentare un serio intoppo nelle ambizioni delle due aziende di conquistare rapidamente il settore degli AI PC, in un momento in cui la competizione si fa sempre più agguerrita.

Il chip, che verrà commercializzato probabilmente con il marchio NVIDIA, arriverà in due varianti: N1X e N1. Sebbene la produzione sia già in fase avanzata, si prevede un'attesa di oltre due anni prima che questi processori raggiungano volumi di vendita significativi. I primi benchmark del modello N1X hanno sollevato alcune preoccupazioni, mostrando prestazioni apparentemente inferiori rispetto ad altri chip Arm per PC già presenti sul mercato.

Le difficoltà non si limitano alle prestazioni: secondo diverse fonti, persistono "problemi irrisolti di integrazione con i dispositivi finali", complicazioni che potrebbero spiegare la lunga finestra temporale prevista prima della commercializzazione su larga scala. Questi ostacoli tecnici rappresentano una sfida cruciale per una tecnologia che dovrebbe rivoluzionare il mercato dei computer con intelligenza artificiale integrata.

Nonostante i ritardi, la roadmap congiunta di NVIDIA e MediaTek resta ambiziosa. I notebook AI commerciali basati sulla piattaforma N1X punteranno sia al mercato consumer di fascia alta che a quello commerciale, offrendo prestazioni di calcolo AI tra 180 e 200 TOPS (Trillion Operations Per Second). I notebook consumer, invece, adotteranno la piattaforma N1C, anch'essa rinviata al 2026 a causa delle problematiche già menzionate. Nomi di peso come Dell, HP, Lenovo e Asus sono già in lista per lanciare modelli desktop e notebook basati su queste nuove soluzioni, con MSI e Compal che entreranno anch'essi nella catena di fornitura. 

Il chip N1 segnerà la seconda creazione nata dalla partnership tra NVIDIA e MediaTek, inaugurata con il chip GB10 presentato all'inizio di quest'anno. Entrambe le aziende stanno investendo pesantemente in questa collaborazione, puntando a sfruttare l'esperienza di NVIDIA nell'intelligenza artificiale e quella di MediaTek nella produzione di chip per dispositivi mobili e altri prodotti consumer.

La presentazione ufficiale durante COMPUTEX svelerà maggiori dettagli sulle specifiche tecniche, sulle prestazioni e sulle tempistiche di commercializzazione. Resta da vedere se i problemi di integrazione verranno risolti prima del previsto, permettendo un'accelerazione della tabella di marcia attualmente ipotizzata.

Per gli appassionati di tecnologia e gli investitori del settore, questi ritardi potrebbero rappresentare un segnale preoccupante, soprattutto considerando la rapidità con cui evolve il mercato dell'intelligenza artificiale. Con player come Apple, Qualcomm e altri che stanno accelerando lo sviluppo di soluzioni AI proprietarie, il tempo diventa un fattore cruciale per il successo di queste nuove tecnologie.

La corsa agli AI PC è appena iniziata, e nonostante i ritardi, Nvidia e MediaTek restano determinati a giocare un ruolo di primo piano in questa rivoluzione tecnologica. Il 2026 potrebbe segnare un punto di svolta importante per entrambe le aziende, a patto che riescano a superare le sfide tecniche che attualmente rallentano il loro ingresso nel mercato di massa.

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