Il contrattacco dei costruttori
I costruttori non hanno ancora giocato tutte le loro carte, e se le situazione ristagna nel settore dei 20 pollici , ben più movimentato è il campo dei 19 e dei 22 pollici, ed è infatti in questi due casi che modelli wide diventano dei buoni affari. Quelli che impressionano particolarmente per i lori prezzi sono i 19 pollici , che si possono acquistare anche a meno 200 euro?una bella tentazione!!
Ma qual è il segreto di questi prezzi così bassi? La risposta sta nel processo di fabbricazione dello schermo più che nella riduzione dell'area effettiva dello schermo. Un monitor 19 pollici wide ha solo un 14% in più di superficie rispetto a un 17 pollici classico, ma l'impressione che suscita nell'utente è ben diversa. Questo è dovuto principalmente alla nostra percezione dello spazio: il campo visivo, sviluppato soprattutto in larghezza, apprezza maggiormente le ampie superfici orizzontali e quindi il 19 pollici wide offre un grande guadagno in termini di comfort a fronte di un minimo aumento di prezzo. Infine dobbiamo considerare il processo produttivo degli LCD wide, processo molto simile a quello dei semiconduttori: dei substrati in vetro vengono stampati mediante litografia e su di essi vengono poi installati dei transistor TFT. Si intuisce facilmente che più monitor si riescono a produrre da un singolo substrato in vetro, meno il monitor è caro perché il costo del substrato di partenza va diviso per il numero di pannelli ricavati. È proprio in questo frangente che il 19 pollici wide fa la differenza; a partire da un substrato di quinta generazione, di dimensioni 1100mm x 1300 mm , si possono costruire o 9 monitor 19 pollici in formato 4:3, oppure, come avviene in casa AU-Optronics, Samsung o Innolux, 12 monitor 19 pollici wide. Ecco quindi perchè questo tipo di monitor risulta meno caro rispetto a quello classico. Da questo punto di vista Chi-mei batte ogni record: il suo substrato di 1300mm x 1500mm permette di fabbricare ben 15 schermi 19 pollici wide. Con la sesta e la settima generazione i substrati diverranno sempre più grandi e questo porterà ulteriori miglioramenti nella produttività.
Detto questo, se desiderate un monitor poco costoso dovrete passare al formato 16:10. "A buon mercato" però non è sinonimo di seconda scelta, infatti la qualità degli schermi 19 pollici che abbiamo testato è complessivamente soddisfacente. Ovviamente non bisogna dimenticare la grande differenza di performance riscontrata sui monitor LCD che abbiamo utilizzato per i nostri test. Ad esempio la latenza cambia molto da costruttore a costruttore a seconda che sia presente o meno l'overdrive. Purtroppo questa differenza nelle performance non è riportata nelle specifiche del monitor, ma noi abbiamo misurato la latenza di ciascun modello, così come tutti gli altri parametri fondamentali per un buon monitor LCD. Con la nostra guida potrete quindi fare il vostro acquisto in tutta serenità.