In Italia c'è bisogno di più fibra

Stefano Lorenzi, AD di Alcatel-Lucent, parla delle infrastrutture italiane.

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a cura di Pino Bruno

"Ormai l'infrastruttura esistente, basata principalmente su DSL, inizia ad essere inadeguata alle nuove esigenze. In mancanza di interventi decisi, anche da parte del governo, c'è il rischio di ampliare il digital divide, anzichè ridurlo". Parola di Stefano Lorenzi, amministratore delegato di Alcatel-Lucent, che oggi a Parigi ha partecipato all'Innovation Day organizzato dal suo gruppo.

In un'intervista a Tullio Giannotti (Ansa), Lorenzi afferma: "Abbiamo già portato a termine in Italia soluzioni per l'IPTV (la nuova frontiera della tv digitale, ndr) possibili sulle linee che sfruttano la banda larga. […]"

"Il problema è che in Italia non solo abbiamo il 10% della popolazione che non ha accesso alla banda larga di nessun tipo, ma ormai l'infrastruttura esistente, basata principalmente su DSL, inizia ad essere inadeguata alle nuove esigenze"

"In mancanza di interventi decisi, anche da parte del governo, c'è il rischio di ampliare il digital divide, anzichè ridurlo".

Tra le novità presentate all'Innovation Day, c'è anche il Tikitag, il nuovo strumento messo a punto grazie alla tecnologia NFC (Near Field Communication) per la connessione a breve distanza di qualsiasi oggetto di uso quotidiano con terminali di servizi e applicazioni online.

"Il principio è quello già utilizzato nei moderni skipass degli impianti di risalita in montagna - spiega Lorenzi - ma lo sviluppo di Tikitag è quasi infinito, a cominciare dall'interattività nelle ferrovie e nei trasporti in genere”.

Ringraziamo Pino Bruno per l'articolo