image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Offerte di Natale
Accedi a Xenforo
Immagine di Insta360 Ace Pro 2: la nuova frontiera delle action camera
Hardware

Insta360 Ace Pro 2: la nuova frontiera delle action camera

Una action camera con sensore 8K, ottica Leica e display flip che sfida direttamente GoPro e DJI con qualità video superiore.

Advertisement

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 18/09/2025 alle 15:03
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
In questo articolo
  • Recensione in un minuto
  • Com'è fatta
  • Esperienza d'uso
    • Limitazioni della registrazione 8K
  • Connettività e software
  • Batteria e autonomia
  • Verdetto
In questo articolo
  • Recensione in un minuto
  • Com'è fatta
  • Esperienza d'uso
    • Limitazioni della registrazione 8K
  • Connettività e software
  • Batteria e autonomia
  • Verdetto
  • Recensione in un minuto
  • Com'è fatta
  • Esperienza d'uso
    • Limitazioni della registrazione 8K
  • Connettività e software
  • Batteria e autonomia
  • Verdetto
  • Pro
    • Qualità video
    • Display flip
    • Stabilizzazione avanzata
    • Ricarica rapida
    • Campo visivo ampio
  • Contro
    • Registrazione 8K con limitazioni
    • Dimensioni e peso maggiori rispetto ai concorrenti

Il verdetto di Tom's Hardware

L'Insta360 Ace Pro 2 si distingue per la qualità video eccellente, particolarmente in condizioni di scarsa illuminazione grazie alla modalità PureVideo e al sensore più grande rispetto ai concorrenti. Il display flip da 2.5 pollici rappresenta un vantaggio concreto per il vlogging, mentre la stabilizzazione FlowState con Horizon Lock a 360° garantisce riprese fluide anche in movimento estremo. Nonostante le limitazioni pratiche della registrazione 8K e le dimensioni maggiori rispetto ai competitor, risulta una scelta convincente per chi privilegia qualità video e versatilità rispetto alla massima compattezza.

Informazioni sul prodotto

L'Insta360 Ace Pro 2 rappresenta l'evoluzione della linea Ace, collocandosi nel segmento premium e proponendosi come alternativa alle consolidate GoPro Hero 13 Black e DJI Osmo Action 5 Pro. Con un sensore da 1/1.3 pollici capace di registrazione 8K, ottica Leica SUMMARIT e un sistema di elaborazione basato su doppio chip con intelligenza artificiale, l'Ace Pro 2 punta a conquistare i creatori di contenuti più esigenti e gli sportivi che necessitano di riprese di qualità in condizioni ambientali variabili.

Rispetto alla prima generazione, l'Ace Pro 2 introduce miglioramenti significativi nella qualità dell'immagine, nella capacità di elaborazione e nell'autonomia, mantenendo però alcune limitazioni nell'utilizzo pratico della registrazione 8K e nelle dimensioni complessive, superiori rispetto ai principali competitor. Vediamo come è andata la nostra prova.

Recensione in un minuto

L'Insta360 Ace Pro 2 porta sul mercato un sensore da 1/1.3 pollici con ottica Leica SUMMARIT che consente registrazioni 8K a 30fps e 4K a 120fps. Il sistema di elaborazione dual-chip con intelligenza artificiale migliora sensibilmente le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione attraverso la modalità PureVideo. Il display flip da 2.5 pollici rappresenta un vantaggio significativo per il vlogging, mentre la stabilizzazione FlowState con Horizon Lock a 360 gradi mantiene fluide le riprese anche in movimento estremo.

I principali limiti riguardano le dimensioni maggiori rispetto ai competitor (177.2 grammi), l'autonomia nella media della categoria (circa 100 minuti di registrazione continua in 4K) e le limitazioni pratiche della registrazione 8K, che riduce il campo visivo e non supporta la stabilizzazione avanzata. La qualità audio risulta adeguata grazie ai tre microfoni integrati, mentre la ricarica rapida (80% in 18 minuti) costituisce un punto di forza.

L'Insta360 Ace Pro 2 è una scelta valida per chi privilegia qualità video, prestazioni in condizioni difficili e il display flip per auto-inquadratura, accettando dimensioni leggermente maggiori e alcune limitazioni tecniche nelle modalità di registrazione più avanzate.

Com'è fatta

L'Insta360 Ace Pro 2 adotta un design classico, rettangolare: misura 71.9x52.2x38 mm e pesa 177.2 grammi, risultando più voluminosa rispetto al GoPro Hero 13 Black (158 grammi) e al DJI Osmo Action 5 Pro (159 grammi). Questa differenza di peso e dimensioni può rappresentare un fattore significativo per utilizzi dove la compattezza è prioritaria, come nel caso di montaggio su caschi o su piccoli droni.

La costruzione è robusta, con materiali di qualità che trasmettono una sensazione di solidità. La resistenza all'acqua è certificata fino a 12 metri senza custodia aggiuntiva, un valore superiore ai 10 metri del GoPro Hero 13 ma inferiore ai 20 metri del DJI Osmo Action 5 Pro. Con la custodia subacquea opzionale, la profondità operativa si estende fino a 60 metri. 

Il sistema di aggancio è compatibile con gli accessori standard per action camera, utilizzando una base rimovibile che si fissa tramite viti. I pulsanti fisici sono posizionati strategicamente per consentire un facile accesso anche quando si indossano guanti: il pulsante di accensione/modalità sul lato destro e il pulsante di registrazione sulla parte superiore sono sufficientemente prominenti per essere individuati al tatto.

Il display principale da 2.5 pollici, touchscreen, ha una risoluzione adeguata che offre buona visibilità anche in condizioni di forte illuminazione. La caratteristica che lo differenzia dai competitor è la possibilità di ruotarlo verticalmente di 180 gradi, trasformandolo in un display frontale completo per inquadrare se stessi durante le riprese.

  • Immagine 2 di 3
  • Immagine 3 di 3
  • Immagine 1 di 3

Il meccanismo di rotazione sembra robusto, con una chiusura magnetica che previene aperture accidentali. La reattività del touchscreen è buona, con tempi di risposta rapidi e una sensibilità adeguata anche con dita umide o leggeri guanti tecnici.

Davanti, quando il display principale è chiuso, è presente un piccolo display informativo che mostra i parametri essenziali come risoluzione, frame rate e tempo di registrazione rimanente. L'interfaccia software è organizzata in modo logico, con menu a scorrimento che consentono di accedere rapidamente alle impostazioni principali. La personalizzazione del menu rapido permette di adattare l'interfaccia alle proprie esigenze, posizionando le funzioni più utilizzate in primo piano.

Il cuore tecnico dell'Ace Pro 2 è costituito dal sensore da 1/1.3 pollici capace di registrazione 8K. Le dimensioni del sensore superano quelle del GoPro Hero 13 Black (1/1.9 pollici) e si allineano con quelle del DJI Osmo Action 5 Pro. Questa maggiore superficie di cattura della luce si traduce in prestazioni potenzialmente superiori in condizioni di illuminazione difficile, con una migliore gestione del rumore e una gamma dinamica più estesa.

L'ottica è firmata Leica, con un obiettivo SUMMARIT con apertura f/2.6 e lunghezza focale equivalente di 13mm. Il campo visivo risultante è di 157 gradi, più ampio rispetto ai 151 gradi del GoPro Hero 13, offrendo una maggiore copertura scenica che può risultare vantaggiosa in molti contesti di ripresa action. La collaborazione con Leica non si limita all'hardware ma si estende anche ai profili colore, con le modalità "Leica Vivid" e "Leica Natural" che puntano a replicare l'estetica caratteristica del marchio tedesco.

La messa a fuoco è fissa, come nella maggior parte delle action camera, ottimizzata per soggetti a distanza media e lontana. Questo comporta alcune limitazioni nelle riprese ravvicinate, dove il focus può risultare meno nitido rispetto ad altri modelli più specializzati in questo tipo di utilizzo.

L'Ace Pro 2 implementa un sistema dual-chip dedicato all'elaborazione delle immagini. Il Pro Imaging Chip si occupa specificamente del processamento video e della riduzione del rumore, mentre un separato AI Chip da 5nm gestisce le funzionalità basate su intelligenza artificiale e le prestazioni generali della camera.

Questa architettura consente di supportare modalità di ripresa impegnative come l'8K a 30fps, il 4K a 60fps con Active HDR e il 4K a 120fps per le riprese slow motion. L'intelligenza artificiale trova applicazione pratica nella modalità PureVideo, che utilizza una rete neurale per analizzare e migliorare le immagini in tempo reale durante le riprese in condizioni di scarsa illuminazione.

L'algoritmo PureVideo opera confrontando frame successivi per identificare e ridurre il rumore mantenendo i dettagli, con un approccio più sofisticato rispetto ai tradizionali sistemi di riduzione del rumore. Il risultato è una migliore gestione delle riprese notturne o in interni poco illuminati, con un bilanciamento tra pulizia dell'immagine e conservazione dei dettagli che rappresenta un passo avanti rispetto alla generazione precedente.

Le opzioni di registrazione video spaziano dall'8K a 30fps fino al 1080p a 240fps, con supporto per vari profili colore incluso I-Log per la post-produzione professionale. La modalità Active HDR opera fino a 4K60fps, gestendo situazioni di forte contrasto luminoso con un approccio più naturale rispetto ai precedenti sistemi HDR di Insta360.

  • Immagine 2 di 3
  • Immagine 3 di 3
  • Immagine 1 di 3

La funzione FreeFrame registra in formato quadrato con guide per il successivo ritaglio orizzontale o verticale, permettendo di adattare lo stesso contenuto a diversi formati di pubblicazione senza perdita di qualità. La modalità PureVideo, specifica per condizioni di scarsa illuminazione, opera fino a 4K60fps utilizzando algoritmi di riduzione del rumore basati su intelligenza artificiale.

La stabilizzazione FlowState rappresenta uno dei punti di forza dell'Ace Pro 2, con prestazioni paragonabili ai migliori sistemi concorrenti. La funzione Horizon Lock a 360 gradi mantiene l'orizzonte livellato anche durante rotazioni complete della camera, consentendo creatività nei movimenti senza compromettere la stabilità dell'immagine. Questa capacità supera i limiti del sistema equivalente di GoPro, che può gestire rotazioni fino a 45 gradi mantenendo l'orizzonte stabile.

Va notato che non tutte le funzionalità sono disponibili simultaneamente: la registrazione 8K, ad esempio, limita le opzioni di stabilizzazione e riduce il campo visivo, mentre la modalità Active HDR non è compatibile con le frequenze di frame più elevate. Queste limitazioni riflettono i compromessi necessari per gestire il carico computazionale delle diverse modalità.

Per quanto riguarda l'audio, l'Ace Pro 2 integra tre microfoni con opzioni di elaborazione audio che includono riduzione del vento, miglioramento della voce e registrazione stereo. Non manca però il supporto per microfoni USB-C esterni che amplia le possibilità di registrazione audio professionale. Il sistema di riduzione del rumore del vento si dimostra efficace nelle situazioni di test, riducendo significativamente le interferenze senza compromettere eccessivamente la naturalezza dell'audio. La modalità di miglioramento della voce privilegia le frequenze vocali, risultando utile per vlog e situazioni dove la comunicazione verbale è prioritaria rispetto ai suoni ambientali.

Esperienza d'uso

In condizioni d'illuminazione favorevole, l'Ace Pro 2 produce video di qualità elevata, con dettaglio e nitidezza che giustificano il posizionamento premium del prodotto. La registrazione 4K a 60fps rappresenta il miglior compromesso tra qualità e versatilità, offrendo immagini dettagliate con colori accurati e un buon contrasto.

I profili colore Leica mostrano caratteristiche distintive: la modalità "Vivid" enfatizza la saturazione e il contrasto per risultati immediatamente piacevoli, mentre la modalità "Natural" mantiene un approccio più conservativo, privilegiando la fedeltà cromatica rispetto all'impatto visivo. Il profilo I-Log, pensato per la post-produzione, cattura una gamma dinamica estesa ma richiede necessariamente un intervento di color grading per ottenere risultati ottimali.

La modalità Active HDR a 4K60fps gestisce efficacemente situazioni di forte contrasto, come riprese controluce o transizioni tra aree in ombra e illuminate, mantenendo un aspetto naturale senza l'eccessiva artificiosità che caratterizzava i precedenti sistemi HDR di Insta360. Il bilanciamento del bianco automatico tende occasionalmente verso tonalità leggermente magenta in alcune situazioni, aspetto correggibile in post-produzione ma che richiede attenzione durante le riprese.

Il dettaglio nelle aree di ombra e alte luci risulta ben preservato, con una gamma dinamica che, pur non raggiungendo i livelli delle camere professionali, si posiziona ai vertici della categoria delle action camera. La nitidezza è ben calibrata, con un buon equilibrio tra definizione e assenza di artefatti di sovra-elaborazione.

Guarda su

Le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione rappresentano uno dei punti di forza dell'Ace Pro 2, con la modalità PureVideo che sfrutta l'elaborazione AI per migliorare significativamente la qualità rispetto ai modelli precedenti e a molti concorrenti. Il sensore di dimensioni maggiori contribuisce a una migliore raccolta della luce, mentre gli algoritmi di riduzione del rumore mantengono un buon equilibrio tra pulizia dell'immagine e conservazione dei dettagli.

In situazioni di quasi oscurità, l'algoritmo PureVideo dimostra la sua efficacia, riducendo significativamente il rumore cromatico che tipicamente affligge le riprese notturne con action camera. Il risultato sono video utilizzabili anche in condizioni che avrebbero reso inutilizzabili le riprese con modelli meno evoluti. Va notato che questa elaborazione intensiva ha un costo in termini di dettaglio fine, con una leggera tendenza a smussare le texture più sottili.

Le riprese all'alba o al tramonto mostrano un buon bilanciamento tra aree illuminate e in ombra, con una transizione graduale che preserva i dettagli in entrambe le zone. In queste condizioni, l'Ace Pro 2 si posiziona competitivamente rispetto ai migliori modelli concorrenti, offrendo risultati utilizzabili anche senza necessità di estensiva post-produzione.

Per quanto riguarda la stabilizzazione, le riprese in cammino mostrano una fluidità convincente, con microvibrazioni ben controllate e un aspetto naturale che evita l'eccessiva artificiosità talvolta associata alle stabilizzazioni digitali aggressive.

La funzione Horizon Lock a 360 gradi costituisce un vantaggio in situazioni specifiche, permettendo rotazioni complete della camera mantenendo l'orizzonte perfettamente livellato. Questa capacità supera i limiti del sistema equivalente di GoPro, che può gestire rotazioni fino a 45 gradi prima che l'orizzonte inizi a inclinarsi. Nei test con montaggio su manubrio di bicicletta o in condizioni di movimento intenso, questa funzionalità si dimostra particolarmente utile, eliminando l'effetto disorientante delle inclinazioni rapide.

Va notato che l'attivazione delle modalità di stabilizzazione più avanzate comporta un crop dell'immagine, riducendo leggermente il campo visivo effettivo. Questo effetto è più pronunciato nelle risoluzioni più elevate, dove il margine di elaborazione disponibile è ridotto. La modalità 8K, in particolare, offre opzioni di stabilizzazione limitate, rappresentando un compromesso significativo tra risoluzione massima e fluidità delle riprese.

In scenari d'utilizzo sportivo intenso, come discese in mountain bike o sci, la stabilizzazione si comporta in modo affidabile, mantenendo la leggibilità delle immagini anche in presenza di forti vibrazioni e movimenti bruschi. Le prestazioni in questi contesti sono paragonabili a quelle del GoPro Hero 13, con differenze marginali che dipendono più dalle specifiche condizioni di utilizzo che da limitazioni intrinseche dei sistemi.

Guarda su

L'Ace Pro 2 si dimostra particolarmente adatta per il vlogging e la creazione di contenuti social, con il display flip che rappresenta un vantaggio significativo per l'auto-inquadratura. La possibilità di visualizzare la composizione in tempo reale senza affidarsi a schermi esterni o a tentativi approssimativi facilita notevolmente la realizzazione di riprese in prima persona.

La qualità audio con i microfoni integrati risulta adeguata per questo tipo di utilizzo, con la voce che viene catturata con chiarezza a distanze ravvicinate e una buona riduzione del rumore ambientale; un microfono esterno rimane consigliato in condizioni dove la voce ha un ruolo primario.

Limitazioni della registrazione 8K

La registrazione 8K, pur rappresentando il principale elemento di marketing dell'Ace Pro 2, presenta diverse limitazioni pratiche che ne riducono l'utilità in scenari reali di utilizzo. Il campo visivo si riduce rispetto alle modalità 4K, limitando la capacità di catturare scene ampie che tipicamente rappresentano un punto di forza delle action camera.

Le opzioni di stabilizzazione in 8K sono limitate, con l'impossibilità di utilizzare le modalità più avanzate che richiedono un significativo margine di elaborazione. Questo compromesso risulta particolarmente penalizzante per una action camera, dove la stabilità delle riprese costituisce spesso un requisito fondamentale.

Il profilo colore professionale I-Log non è disponibile in 8K, limitando le possibilità di post-produzione avanzata proprio nella modalità che teoricamente offrirebbe il massimo dettaglio. Inoltre, l'applicazione mobile di Insta360 non supporta l'editing dei file 8K, costringendo a un workflow desktop per sfruttare questa risoluzione.

I file 8K occupano circa 600MB al minuto, richiedendo schede di memoria ad alta capacità e velocità, oltre a spazio di archiviazione significativo. Considerando che la differenza di dettaglio percepibile rispetto al 4K è marginale nella maggior parte dei contesti di visualizzazione, il compromesso tra qualità e praticità spesso non giustifica l'utilizzo di questa modalità.

L'8K trova maggiore giustificazione come fonte per il reframing in post-produzione, sfruttando la risoluzione aggiuntiva per creare movimenti di camera virtuali o per implementare zoom digitali senza perdita apprezzabile di qualità. Questa applicazione richiede però competenze di editing avanzate e software desktop, allontanandosi dall'approccio immediato tipico delle action camera.

Connettività e software

L'Ace Pro 2 offre connettività Wi-Fi e Bluetooth per il collegamento con l'applicazione mobile Insta360, disponibile per iOS e Android. L'app consente il controllo remoto della camera, la visualizzazione live delle riprese, il download dei file e funzionalità di editing di base. La connessione risulta stabile fino a circa 10 metri di distanza, con tempi di risposta adeguati per il controllo remoto.

La porta USB-C supporta il trasferimento dati, la ricarica e il collegamento di accessori audio esterni. Non è presente una porta HDMI, limitazione da considerare per chi necessita di output video diretto su monitor esterni o sistemi di streaming.

  • Immagine 1 di 4
  • Immagine 2 di 4
  • Immagine 3 di 4
  • Immagine 4 di 4

L'applicazione mobile Insta360 rappresenta un punto di forza dell'ecosistema, con funzionalità di editing intuitive e template predefiniti che facilitano la creazione di contenuti pronti per la condivisione. Va notato che l'app non supporta l'editing dei file 8K, che devono essere necessariamente trasferiti e elaborati su computer, limitazione significativa per chi intende sfruttare la massima risoluzione in mobilità.

Il software desktop Insta360 Studio offre maggiori possibilità di editing avanzato, incluso il reframing dei contenuti 8K e l'applicazione di effetti più complessi. L'integrazione con Adobe Premiere Pro tramite plugin dedicato facilita il workflow professionale per chi utilizza questo software di editing.

Batteria e autonomia

L'Ace Pro 2 è equipaggiata con una batteria da 1800mAh, un incremento rispetto ai 1650mAh del modello precedente. Questa capacità si traduce in un'autonomia dichiarata di circa 100 minuti in registrazione 4K30fps con stabilizzazione attiva, valore che nei test reali si conferma accurato con variazioni del 5-10% in base alle condizioni operative.

La ricarica rapida tramite USB-C porta la batteria all'80% in 18 minuti e al 100% in 47 minuti, prestazioni che superano quelle dei principali competitor e risultano particolarmente utili per sessioni di ripresa intensive. 

La modalità Endurance limita alcune funzionalità come la stabilizzazione avanzata e la risoluzione massima per estendere l'autonomia fino a 2 ore e 28 minuti in 1080p, rappresentando un'opzione valida per sessioni di ripresa prolungate dove la massima qualità non è prioritaria.

La gestione termica durante la ricarica e l'utilizzo intensivo appare adeguata, con temperature che, pur aumentando sensibilmente, rimangono entro soglie accettabili senza compromettere le prestazioni o richiedere periodi di raffreddamento forzato.

Verdetto

Il sensore di dimensioni maggiori, il sistema di elaborazione dual-chip con intelligenza artificiale e il display flip costituiscono punti di forza della Insta360 Ace Pro 2.

La qualità video generale risulta elevata, con prestazioni particolarmente apprezzabili in condizioni di luce difficile grazie alla modalità PureVideo. La stabilizzazione FlowState con Horizon Lock a 360 gradi si dimostra efficace, allineandosi ai migliori sistemi concorrenti, mentre l'ampio campo visivo offre maggiore versatilità compositiva. Il display flip rappresenta un vantaggio reale per il vlogging, eliminando la necessità di dispositivi esterni per l'auto-inquadratura.

Tra gli aspetti positivi vanno evidenziati anche la ricarica rapida, che consente di recuperare l'80% della batteria in soli 18 minuti. L'integrazione con l'app mobile facilita la condivisione rapida dei contenuti, con template predefiniti che accelerano l'editing per i social media.

Tuttavia, non mancano limitazioni significative che devono essere considerate attentamente. L'8K, pur essendo la caratteristica di marketing principale, presenta troppi compromessi per essere utilizzabile nella maggior parte degli scenari reali: campo visivo ridotto, stabilizzazione limitata, incompatibilità con il profilo I-Log e impossibilità di editing tramite app mobile.

Le dimensioni e il peso maggiori rispetto ai competitor rappresentano svantaggi per utilizzi dove la compattezza è prioritaria, mentre l'assenza di un display frontale funzionale limita la praticità in alcune situazioni di ripresa. L'autonomia, pur allineata agli standard della categoria, non rappresenta un elemento distintivo positivo, richiedendo batterie aggiuntive per sessioni di registrazione prolungate.

Chi dovrebbe quindi acquistare l'Insta360 Ace Pro 2? Sicuramente i creatori di contenuti che privilegiano la qualità video e la flessibilità del display flip per auto-inquadratura. Coloro che hanno bisogno di prestazioni superiori in condizioni di scarsa illuminazione e gli sportivi che necessitano di un campo visivo particolarmente ampio e stabilizzazione avanzata.

È invece meno indicata per chi privilegia la massima compattezza e leggerezza, chi necessita di un display frontale funzionale per riprese selfie rapide e ovviamente chi ha necessità di spendere poco. 

Al prezzo di circa 450 euro, l'Insta360 Ace Pro 2 ha un prezzo in linea con i modelli concorrenti e adeguato per quello che offre.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca triangoli

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Ti potrebbe interessare anche

Intel 14A: ecco perché cambierà tutto
6

Hardware

Intel 14A: ecco perché cambierà tutto

Di Antonello Buzzi
OLED e burn-in: questo test smentisce i timori più diffusi
2

Hardware

OLED e burn-in: questo test smentisce i timori più diffusi

Di Antonello Buzzi
Addio Crucial: utenti sacrificati sull'altare dell'IA

Hardware

Addio Crucial: utenti sacrificati sull'altare dell'IA

Di Marco Pedrani
Una Voodoo2 con un Ryzen 9? Sì, e funziona pure su Windows 11
5

Hardware

Una Voodoo2 con un Ryzen 9? Sì, e funziona pure su Windows 11

Di Antonello Buzzi
La GPU ASUS da 4000 dollari è un costosissimo flop
3

Hardware

La GPU ASUS da 4000 dollari è un costosissimo flop

Di Marco Pedrani

Advertisement

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.