Intel dubbi sulla divisione AMD: licenze a rischio

Intel vuole vederci più chiaro sull'operazione che porterà AMD a disfarsi della sua divisione produttiva. In ballo le licenze, prima fra tutte quella x86.

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a cura di Manolo De Agostini

La nascita di The Foundry Company  dalle "ceneri" della divisione produttiva di AMD ha suscitato la reazione di Intel. La principale concorrente dell'azienda di Sunnyvale ha sollevato alcuni dubbi riguardanti gli accordi di licenza vigenti tra le due aziende.

"Intel ha importanti domande su questa operazione e la sua legittimità. Intel proteggerà con forza le sue proprietà intellettuali", ha affermato il portavoce dell'azienda Chuck Mulloy.

D'altro canto The Foundry Company non è un'azienda direttamente controllata da AMD (che ha una quota di partecipazione del 44.4%) e gli accordi di licenza, per esempio quella x86, non permettono ad AMD di trasferire nessuna tecnologia Intel a terze parti. AMD, tuttavia, si è detta sicura di non infrangere alcun accordo con il suo processo di divisione in due entità separate.

"Siamo sicuri che la struttura della nostra operazione tenga conto degli accordi di licenza. Abbiamo intenzione di continuare a rispettare i diritti di proprietà intellettuale di Intel", ha affermato Drew Prairie, portavoce di AMD.

Insomma, servirà qualche avvocato, e un sano dialogo tra le parti per capire se l'operazione è da ritenersi legittima, se l'accordo andrà rivisto, o se AMD dovrà fare marcia indietro.