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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha annunciato la disponibilità sul mercato della CPU Ryzen Threadripper 2950X con 16 core e 32 thread, destinata al mercato HEDT (High-End DeskTop) in cui se la vede con le soluzioni Skylake-X Core i9 di Intel.

Annunciata il 13 agosto (qui la recensione), segue il Ryzen Threadripper 2990WX (32 core / 64 thread), e si tratta della seconda CPU di un quartetto che si completerà a ottobre con l'arrivo di Ryzen Threadripper 2970WX (24 core / 48 thread) e 2920X (12 core / 24 thread).

threadripper 2950x

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L'approdo nei negozi è per ora da ritenersi statunitense, in quanto non troviamo ancora questa CPU in vendita nei principali store italiani. Probabilmente sarà questione di giorni. Scopriremo così anche il prezzo in euro, non comunicato da AMD, che si limita a indicare 899 dollari.  

Come le altre CPU Ryzen Threadripper di seconda generazione anche il 2950X, che ben si è comportato nei nostri test marcando un buon progresso rispetto al 1950X, è perfettamente compatibile con le schede madre X399 in commercio da mesi, previo aggiornamento del BIOS.

I nuovi Threadripper sono prodotti con processo produttivo a 12 nanometri FinFET e si basano sull'architettura Zen+, evoluzione della Zen che ritroviamo nella prima generazione. La revisione garantisce prestazioni di memoria migliori e latenze inferiori, che unite alla frequenza maggiorata favoriscono un buon aumento delle prestazioni.

Ryzen Threadripper 2950X opera a una frequenza base di 3,5 GHz e può accelerare fino a 4,4 GHz. Ha 8 MB di cache L2, 32 MB di cache L3 totali, 64 linee PCIe 3.0 (4 riservate al chipset), quattro canali di memoria e un TDP di 180 watt. Conta all'incirca 9,6 miliardi di transistor (due die Zeppelin da 4,8 mld di transistor), con i due die che occupano ciascuno 213 mm2.

Completano il pacchetto le tecnologie della suite SenseMI di AMD come Precision Boost 2, Extended Frequency Range 2 (XFR2) e Precision Boost Overdrive (PBO). Ovviamente per sfruttare una CPU con così tanti core e thread è necessario usare software e titoli ottimizzati.

Con la seconda generazione di Threadripper, AMD ha deciso di suddividere la gamma in due serie, una X e una WX. La X è destinata agli appassionati e giocatori, ma in quest'ultimo caso si parla di giocatori che non giocano e basta, ma fanno anche altre operazioni, come lo streaming, durante il gameplay.

La serie WX è invece destinata a carichi multitasking intensi, rendering 3D, codifica multimediale e altro. Si offre quindi agli sviluppatori software e ai creatori di contenuti di altissimo livello.