Ostacoli? Per ora solo la privacy e il GPS
Gli attuali limiti di questa nuova iniziativa sono legati all'hardware. Il servizio è compatibile solo con i cellulari dotati di sistema GPS integrato, ma ovviamente non esclude alternative future come ad esempio quelle basate sugli hotspot Wi-Fi. Inoltre, non bisogna dimenticare che è comunque disponibile solo per gli utenti i cui carrier hanno siglato un accordo con Loopt - per ora Sprint Nextel e Boost Mobile .
"Abbiamo negoziato l'anno scorso con tutti gli operatori più importanti, quindi ci aspettiamo che aderiscano al lancio programmato per il 2008", ha dichiarato Sam Altman, CEO di Loopt. Secondo le previsioni, infatti, entro la fine del 2008, negli Stati Uniti, il numero di cellulari con pubblicità "localizzata" sarà di circa 50 milioni.
"Ne stiamo parlando da tempo", ha aggiunto Altman, "Finalmente tutto è pronto".
Per quanto riguarda gli inserzionisti, invece, non si sa ancora molto. CBS Mobile è certa che quelli nazionali saranno i primi a farsi avanti. Insomma, le avanguardie commerciali saranno rappresentate dalle grandi catene. Il cosiddetto local advertising (pubblicità locale) stenta ancora a decollare proprio per le grandi difficoltà che hanno i piccoli inserzionisti nel gestire budget e visibilità. Ma con la localizzazione in molti sono convinti che si assisterà al boom del segmento. Certamente l'apporto economico per l'intero settore non sarà devastante, ma si assisterà alla nascita di piccole ed interessanti nicchie.
La problema della privacy è un'altra priorità. Secondo Angela Steele i consumatori dovranno essere messi nelle condizione di scegliere fra varie opzioni, e comunque a prescindere dalla scelta non bisognerà esagerare con il bombardamento marketing.
CBS Mobile e Loopt, infatti, richiedono il consenso agli utenti quando inizia il servizio. Inoltre, per ulteriori problemi, ogni campagna viene gestita rispettando l'anonimato dell'utente. L'archivio delle localizzazioni, inoltre, non viene mantenuto per usi successivi.
"Siamo l'avanguardia quindi non è ancora un problema per gli altri", ha concluso il CEO di Loopt.