Nvidia potrebbe affidare la produzione di GPU e chipset a Globalfoundries, joint venture tra AMD e ATIC. L'azienda potrebbe, quindi, affidare la produzione dei suoi prodotti al "nemico".
"Globalfoundries è una fabbrica di chip di primo piano con tecnologie avanzate. Stiamo valutando, seriamente, la possibilità di lavorare con loro", ha affermato Jen-Hsun Huang, amministratore delegato di Nvidia.
Attualmente Nvidia, che realizza progetti e non ha impianti produttivi, produce il 90% dei suoi chip presso TSMC. Il 10% della produzione è allocato a UMC.
La decisione di rivolgersi a un altro impianto produttivo nasce dalla lentezza con cui TSMC sta, ultimamente, approntando miglioramenti tecnologici alla sua catena produttiva. Per rimanere competitivi con ATI - in odore di passaggio a Globalfoundries - e Intel, Nvidia deve poter accedere, quantomeno, ai medesimi processi produttivi dei rivali.
Globalfoundries potrebbe assicurare tutto ciò che serve per tenere il passo, grazie alla volontà di passare rapidamente alla produzione a 32 e 28 nanometri, nei prossimi anni, anche in fatto di core grafici.
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