La RTX 4090 potrebbe essere significativamente più potente della RTX 3090

Un leaker ha pubblicato una serie di interessanti informazioni inerenti alle prossime schede grafiche RTX 40 di NVIDIA.

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a cura di Antonello Buzzi

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Nel corso degli ultimi giorni, sono trapelati diverse informazioni, precedentemente segrete, relative agli attuali e futuri progetti di NVIDIA. Nella giornata di ieri, vi abbiamo parlato del leak del codice sorgente di DLSS 2.2 e alcuni riferimenti ai nomi in codice delle prossime schede video consumer e per data center, mentre oggi vi riportiamo altri dati molto interessanti inerenti alle presunte specifiche dei prodotti basati sull'architettura Ada Lovelace, che andranno a costituire la serie RTX 4000.

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Infatti, il leaker @davideneco25320 ha pubblicato su Twitter un messaggio nel quale venivano riportati i nomi dei diversi die facenti parte della famiglia RTX 40 accompagnati dal rispettivo numero di SM (Streaming Multiprocessor), dando la possibilità di confrontarli con l'attuale gamma RTX 30, basata su Ampere. Si parte dal modello di punta, contraddistinto dal die AD102, che probabilmente andrà a equipaggiare una GeForce RTX 4090 o Titan, che sarà dotato di ben 144 SM, un deciso salto in avanti rispetto ai "soli" 84 di GA102. Questo valore, se confermato, dovrebbe fornire alla nuova ammiraglia una notevole potenza computazionale in più, anche se dovranno essere presi in considerazioni altri elementi, come le frequenze, nonché ulteriori benefici prestazionali provenienti dalla stessa architettura Ada. Ad AD102 segue AD103 (per una potenziale RTX 4080) con 84 SM; AD104 con 60 SM; AD106 con 36 SM e infine AD107 con 24 SM.

Attualmente, è ancora un po' presto per parlare delle prossime schede video per la fascia gaming/consumer di NVIDIA. Molto probabilmente, la linea RTX 4000 sarà la prima a adottare l'interfaccia PCI Express 5.0, oltre a core Tensor e core RT di nuova generazione. Sarà anche interessante vedere se la compagnia californiana apporterà cambiamenti di rilievo ai blocchi fondamentali delle GPU, come successo con Ampere rispetto a Turing. Infine, si potrebbe passare all'utilizzo di memorie GDDR6+ o GDDR7, che offriranno miglioramenti sostanziali rispetto alle attuali GDDR6X.

Ovviamente, per il momento questi dati vanni presi come semplici rumor, in attesa di una futura presentazione ufficiale direttamente da parte di NVIDIA.