La Russia legalizza le importazioni "grigie" di prodotti Intel, AMD e Apple

La Russia ha deciso di chiudere un occhio anche sull'importazione di prodotti tecnologici anche tramite mercato parallelo.

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a cura di Antonello Buzzi

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Sappiamo che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia ha generato grande preoccupazione e scompiglio negli equilibri economici mondiali. L'Unione Europea, gli Stati Uniti e diversi altri paesi hanno deciso di combattere la Federazione Russa senza causare un ulteriore escalation, che potrebbe portare addirittura ad una Terza Guerra Mondiale, ma applicando severe sanzioni allo scopo di indebolire la sua economia e fare in modo che le manchino i fondi per continuare la guerra ancora a lungo. Inutile dire che, fino ad ora, le sanzioni non hanno dato un vero e proprio colpo di grazia alla Russia, ma moltissime compagnie occidentali hanno deciso di terminare la vendita dei loro prodotti sul territorio, comprese quelle tecnologiche.

Questo ha costretto il governo russo a correre ai ripari e già vi abbiamo riferito che è stato deciso di implementare un nuovo meccanismo inerente alle licenze software che, da un certo punto di vista, strizza l'occhio alla pirateria (solo se il detentore del copyright è di paese definito "ostile"), ma a quanto pare sono varate nuove normative anche a vantaggio dei mercati paralleli. Infatti, sebbene in precedenza le merci importate nel paese attraverso canali non ufficiali dovevano essere distrutte, in linea con la legge generale sul copyright, ora il confine tra illegale e legale è decisamente più sottile.

Dato che la necessità di prodotti tecnologici rimane piuttosto alta, soprattutto in un paese moderno che fa molto affidamento su questo tipo di dispositivi, il Ministero dell'Industria e del Commercio russo ha deciso di aggiungere all'elenco dei prodotti consentiti per le vendita attraverso il mercato parallelo tantissimi articoli di brand occidentali, dalle automobili (come Bentley, Cadillac, Chevrolet, Tesla ecc) alle relative parti di ricambio e pneumatici (Michelin, Goodyear, ecc.), senza dimenticare smartphone, computer e componenti (Apple, Asus, Samsung, Sony, AMD, Intel, ecc.).

Ovviamente, va tenuto in considerazione che, essendo in un'area "grigia", il mercato parallelo può avere variazioni di prezzo anche sostanziali rispetto a quelli originari e sarà difficile usufruire della garanzia, data la mancanza di filiali delle case madri.