Lavoro come un mulo o con eMule: licenziami se puoi!

La Corte di Cassazione assolve il dipendente che aveva installato eMule sul PC dell'ufficio: non era il caso di licenziarlo.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Se installate eMule sul PC dell'ufficio il capo non vi può licenziare per giusta causa. L'ha stabilito la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione nella riesamina di una sentenza di primo grado della Corte di Appello di Roma. Tutto era partito dal licenziamento di un dipendente con 15 anni di anzianità di servizio perché aveva il famoso software di file sharing installato sul PC aziendale.

eMule sul PC dell'ufficio? Nessun problema

Secondo l'azienda questo programma non autorizzato metteva "in serio pericolo la riservatezza dei dati conservati sul PC", consentendone l'accesso gli estranei. Sia la Corte d'Appello sia la Cassazione, con la sentenza 26379/2013, hanno considerato il licenziamento "eccessivo" e la condotta del dipendente "non di gravità tale da giustificare l'adozione della sanzione espulsiva". Insomma, se qualcuno vi contesta che lavorate con il Mulo e non come muli, non disperatevi.

Work in progress...

Da notare che nelle sentenze non si parla da nessuna parte di scaricamenti di file illegali, tema che non era oggetto del dibattimento processuale. Posto che eMule non ha altre funzioni all'infuori di download e condivisione di file, ricordate che secondo il decreto legislativo del 2009, se un dipendente scambia file illegali dall'ufficio ne va di mezzo anche l'azienda, che difficilmente si limiterà a darvi una pacca sulla spalla.