Le CPU AMD EPYC Rome in un nuovo supercomputer finlandese

I processori EPYC "Rome" di AMD entrano in un nuovo supercomputer che sarà usato da istituti, ricercatori e aziende finlandesi.

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a cura di Manolo De Agostini

Il Finnish IT Center for Science (CSC) ha annunciato che il suo prossimo supercomputer, che sarà fornito da Atos in due fasi nel corso del prossimo anno e mezzo, si baserà anche sui processori AMD EPYC "Rome". La Finlandia investirà 37 milioni di euro nel progetto e altri 2 milioni andranno allo sviluppo di personale competente.

"L'acquisizione aumenta la base clienti del CSC, dato che il nuovo hardware sarà usato non solo per università e politecnici, ma anche per uso accademico da parte di istituti di ricerca", ha affermato il CSC sul proprio sito web. "L'acquisizione garantisce la competitività internazionale della comunità di ricerca finlandese nelle aree di ricerca che riguardano dati e calcoli".

Una volta completato nel 2020, il datacenter CSC di Kajaani offrirà risorse combinate per 11 petaflops di prestazioni teoriche, garantendo una potenza di calcolo 5 volte maggiori rispetto a quanto disponibile finora. Questo consentirà agli scienziati finlandesi di accelerare le ricerche su clima, meccanica quantistica, energia, medicinali e intelligenza artificiale.

La prima fase di assemblaggio del supercomputer dovrebbe completarsi nell'estate 2019, con un cluster BullSequana X400 raffreddato ad aria dotato di CPU Xeon Intel Cascade Lake e interconnessione Mellanox HDR InfiniBand per una potenza teorica complessiva di 2 petaflops. Un'altra partizione del supercomputer sarà dedicata alla ricerca sull'intelligenza artificiale e per questo integrerà 320 GPU Nvidia Tesla V100 disposte su nodi da 4 GPU, per una prestazione di picco aggregata di 2,5 petaflops.

La seconda fase prevista per la primavera 2020 vedrà l'aggiunta di una porzione chiamata BullSequana XH2000 raffreddata a liquido, sempre interconnessa con tecnologia Mellanox. All'interno circa 200.000 core EPYC Rome (3125 processori da 64 core) con una potenza di calcolo complessiva di 6,4 petaflops. Il sistema inoltre 256 GB per nodo.