Linux in calo? Pareri contrastanti

I ricavi e le vendite legati al mondo Linux scemano, e gli esperti cominciano ad interrogarsi sulle possibili cause.

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a cura di Vincenzo Ciaglia

Le vendite e i ricavi in calo di Linux sul mercato server degli ultimi tempi hanno suscitato malcontento tra gli addetti ai lavori, generando pareri contrastanti.

"Linux sembra aver raggiunto i suoi limiti. Sta crescendo, certo, ma non ai ritmi incalzanti degli anni passati. O almeno non abbastanza velocemente da poter impensierire Microsoft nei prossimi mesi", ha osservato Warren Shiau, analista di Strategic Counsel. "Linux ha sicuramente i suoi mercati, nei quali riesce a imporsi al meglio. Ma si tratta allo stesso tempo di un limite, difficile da superare, e che impedisce, di fatto, di lanciare una sfida concreta a Microsoft sui desktop".

Rob Enderle, principale analista della Enderle Group, ha condiviso le dichiarazioni di Shiau aggiungendo che Linux pare abbia sofferto delle minacce legali provenienti da Microsoft nel periodo dei presunti brevetti infranti. "In breve tempo, Windows ha saputo migliorarsi focalizzando al massimo tutti i suoi obiettivi. Linux invece ha sofferto della mancanza di una piattaforma solida alle sue spalle".

Jean Bozman, di IDC Group, non crede che Linux stia diventando sempre più debole. Secondo il suo parere Linux ha notevoli margini di miglioramento e si presta meglio di Windows sotto il lato della soluzioni di virtualizzazione in ambienti enterprise.E voi, cosa ne pensate?