MacBook Pro, test batteria Consumer Reports da rifare

Lo strano comportamento della batteria dei MacBook Pro riscontrato da Consumer Reports sarebbe dovuto a un bug del browser Safari. I test saranno quindi da rifare in una diversa modalità.

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a cura di Alessandro Crea

Come forse ricorderete, subito prima di Natale aveva fatto scalpore la notizia che, per la prima volta, Consumer Reports non aveva consigliato l'ultima versione del MacBook Pro, a causa dell'inconsistenza del comportamento della batteria, la cui autonomia variava troppo ripetendo lo stesso test. Durante le feste Apple avrebbe collaborato con la storica testata dei consumatori, suggerendo che il comportamento sia dovuto a un bug della cache del browser Safari, che la testata disabilita durante i test.

macbook pro touch bar

Ma come si svolgono questi ultimi? Consumer Reports cerca di riprodurre una situazione d'uso il più realistica possibile e per questo imposta la luminosità del display su un valore specifico (anziché consentire al notebook di gestirla dinamicamente per risparmiare corrente) e poi carica a rotazione nel browser standard una serie di pagine Web ospitate sui propri server, finché la batteria si scarica.

La cache del browser viene disabilitata proprio per simulare la visita di pagine nuove (e quindi non ancora presenti nella cache), ma Apple sostiene che questa procedura sia adatta per un test sintetico, ma non sia del tutto realistica perché nell'arco della giornata gli utenti visitano pagine nuove, ma ne riaprono anche di vecchie. L'azienda di Cupertino non ha spiegato bene quale fosse la natura del bug e come potesse peggiorare l'autonomia del portatile quando la cache del browser è disabilitata, ma comunque sostiene di aver risolto il bug nell'ultima beta di macOS Sierra distribuita ieri.

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Al di là della modalità dei test e della loro affidabilità, Consumer Reports non è l'unica testata ad aver notato un comportamento anomalo della batteria del nuovo MacBook Pro. Inoltre, come spiegato di recente da Ars Technica, tutti i nuovi notebook - non solo quelli targati Apple - sembrano essere sempre più sensibili allo stile d'uso dell'utente, mostrando autonomie molto variabili a seconda degli scenari.

Consumer Reports, per vederci chiaro, ha deciso dunque di rifare i test per rivedere eventualmente il punteggio attribuito. La sensazione però è che da qui ai prossimi anni avere un'idea precisa dell'autonomia di un dispositivo sarà sempre più difficile.