Micron Technology ha acquisito Tidal Systems per una somma non nota. L'operazione permette all'azienda statunitense che produce memoria NAND Flash e DRAM di dotarsi della tecnologia necessaria per realizzare controller dedicati agli SSD.
Finora Micron è stata costretta ad affidarsi ad altre aziende, come Marvell e JMicron, per ottenere i controller per i propri prodotti. In futuro la situazione potrebbe cambiare.
Con questa operazione Micron non ha solo ottenuto dei controller NAND Flash avanzati (uno PCIe/NVMe e uno SATA 6 Gbps), ma anche un team di persone di talento. Tidal Systems è infatti una startup che è stata fondata nel 2014 da Mike Lee e Cody Wu.
Il primo ha fatto parte di Link_A_Media Devices (LAMD), azienda ora nelle mani di SK Hynix. Per quanto riguarda Cody Wu abbiamo a che fare con un veterano dell'industria, ex di SandForce.
Con questa acquisizione Micron punta quindi a competere in modo più efficace con Samsung, al top del mercato grazie a prodotti realizzati totalmente in casa (controller, NAND, DRAM) che le consentono di mettere a punto una migliore economia di scala.
Con Tidal Micron ottiene le stesse capacità, guadagnando una maggiore rapidità nel portare nuovi prodotti sul mercato e un controllo superiore per quanto riguarda la messa a punto del firmware e di altri aspetti. Tra le caratteristiche chiave dei controller di Tidal troviamo la tecnologia Low Density Parity Check (LDPC), considerata tra le più promettenti per correggere i "retention errors" che si verificano nella memoria NAND flash.
Con la miniaturizzazione e l'aggiunta di più bit per cella (3 bit nel caso della TLC e quattro nel caso della QLC), questi errori diventano più rilevanti e i produttori di SSD hanno bisogno di tecnologie di correzione avanzate per assicurare la stabilità e l'affidabilità dei propri prodotti.
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