Tecnologia XPERT

Recensione - Test del Micron P400m, SSD di classe enterprise pensato per rispondere a requisiti di durata, affidabilità e protezione dei dati. Ecco le tecnologie che lo rendono un prodotto degno di nota e come si comporta rispetto alla concorrenza.

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a cura di Tom's Hardware

Tecnologia XPERT

Ogni volta che parliamo di un prodotto che usa componenti e tecnologie di un singolo produttore, dobbiamo considerare i vantaggi dell'integrazione verticale. I produttori di SSD che realizzano la NAND dei loro drive hanno un vantaggio rispetto alle altre aziende che acquistano la memoria da altri. Questo si può vedere nel prezzo, nelle prestazioni o nell'affidabilità. In ogni caso, però, è possibile ottenere tali benefici solo attraverso dei test globali e approfonditi.

Con il P400m, Micron spera di differenziarsi dalla concorrenza grazie a un insieme di miglioramenti progettati per estendere la vita dell'SSD e garantire l'affidabilità dell'archiviazione dati. Alcune delle caratteristiche sono note, altre totalmente nuove. Micron chiama la sua collezione di tecnologie XPERT, che sta per eXtended Performance and Enhanced Reliability Technology.

La prima caratteristica in XPERT, denominata Adaptive Read Management/Optimized Read (ARM/OR), è descritta da Micron come una tecnica di gestione dati a doppia sfaccettatura con protezione proattiva e inline. Nella modalità proattiva, ARM/OR assicura che i dati archiviati sull'SSD siano immediatamente disponibili campionando le informazioni stoccate e gestendo dinamicamente il dispositivo NAND in background. Quest'opera di "tuning", basata su soglie stabilite da Micron, è completamente trasparente e non ha effetti né sul disco né sulle prestazioni del sistema. La modalità ARM/OR inline fornisce ulteriore protezione eseguendo un tuning in primo piano rapido e preciso quando l'host legge dati da un SSD dotato di tecnologia XPERT.

Le celle di memoria cambiano nel tempo, in base all'usura. Se un controller continua ad accedervi allo stesso modo nel corso della vita dell'SSD, arriverete anzitempo a un punto in cui sperimenterete errori nella gestione dei bit. ARM/OR lavorano in background, campionando la memoria e adattandola in base alle soglie definite da Micron. Questa gestione aiuta a estendere la vita utile della NAND, e simultaneamente consente all'azienda di usare memoria meno costosa e abbassare i costi totali di possesso.

La caratteristica successiva di XPERT è DataSAFE, che Micron descrive come una soluzione che protegge i dati degli utenti quando sono spostati dall'host all'interfaccia, attraverso il data path all'interno dell'SSD. DataSAFE integra inoltre un host logical block address (LBA) con data host prima di archiviare entrambi sul drive. Salvare quest'informazione aggiuntiva, conosciuta anche come metadata, aiuta ad assicurare che gli SSD con XPERT restituiscano il dato esatto richiesto. Inoltre, DataSAFE include ECC (error-correcting code), che protegge i dati aggiungendo l'ECC all'informazione quando entra nella DRAM sull'SSD. Questo aiuta ad assicurare amche che il dato arrivi alla NAND senza modifiche.

La caratteristica finale è chiamata RAIN, o Redundant Array of Independent NAND. Avevamo già visto questa soluzione recensendo il Micron RealSSD P320h. RAIN è per larga parte caratterizzato come un'implementazione RAID 5 attraverso i canali flash. Nel P400m l'implementazione è 15+1, il che significa che avete 15 elementi di dati utente e un elemento di dati di parità.

Osservando i singoli componenti di XPERT, potete vedere come s'incastrino l'un con l'altro. Micron usa un approccio stratificato alla gestione dei dati. Laddove ogni funzione si focalizza su blocchi funzionali separati e data path, tutti enfatizzano l'integrità e la protezione dei dati.