Microsoft continua a sondare il terreno delle tecnologie d'interazione e dopo Surface ecco arrivare LightSpace. Il sistema fondamentalmente ricalca il predecessore più noto, ma non serve un tavolino ad hoc per interagire con le immagini visualizzate. Il tutto viene gestito infatti da proiettori e una videocamera 3D. Il risultato, come potete vedere dal video, sembra interessante, ma anche in questo caso è meglio non pensare ancora al prezzo visti i componenti coinvolti.
LightSpace usa una serie di proiettori posti in alto, sopra un tavolino. Una videocamera 3D rileva la posizione degli oggetti e la comunica ai proiettori, che visualizzano l'interfaccia sul tavolo. Le immagini possono essere proiettate su diverse superfici e l'interazione sembra semplice, al pari di Surface. Il bello è che è possibile interagire anche "in aria", in un modo che ricorda seppur vagamente il famoso film Minority Report, ma anche a un ibrido Kinect più LightSpace.
LightSpace è una delle tante strade battute dal team di ricercatori Microsoft. L'obiettivo dell'azienda è portare nelle case delle persone un sistema simile a Surface entro 3 anni abbattendo i costi (Surface a casa tua in 3 anni? Microsoft non lo esclude). Ce la farà il colosso di Redmond?