Migrazione array RAID: mito o realtà?

Abbiamo provato a migrare un array RAID da un sistema a un altro. Ecco quando è possibile effettuare questa operazione senza perdere i dati.

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a cura di Patrick Schmid

Trapianto d'organi per sistemi di archiviazione professionali: migrare l'array RAID

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Potreste chiedervi: "Migrazione RAID? Che cosa state per fare questa volta?". Semplicemente quello che crediamo ci esca meglio: test e benchmark di scenari che potrebbero accadere nella vita di tutti i giorni, cercando di offrire informazioni utili per appassionati e amministratori di sistema. La migrazione RAID non ha nulla a che vedere con il cosiddetto "RAID level migration", dove si cambia semplicemente la modalità RAID. La migrazione nel nostro caso consiste nel trasportare un array RAID esistente da un controller di archiviazione a un altro. Questo è solitamente un importante problema che dovreste porvi nel caso di sostituzione dell'hardware del vostro PC, che vi costringe e cambiare anche controller di archiviazione (spesso integrato). Siccome l'attuale implementazione di un array RAID non è completamente definita - i livelli RAID definiscono solo quello che devono fare, ma non come devono farlo - la cosiddetta "firma RAID" dei vari controller può variare, e spostare un array da un controller all'altro potrebbe rendere l'array inutilizzabile.

Giocando con le differenti installazioni di Windows e i controller RAID per trovare le configurazioni migliori per un altro test, ci siamo spesso posti il problema su come riutilizzare un array RAID già pronto con i differenti controller. Se state utilizzando nel vostro sistema dei dischi in configurazione RAID, potrebbe interessarvi la possibilità di migrare il sistema RAID su una nuova piattaforma. Pensate per esempio a una motherboard vecchia di tre anni con cui avete creato un array su cui è presente la vostra installazione Windows. È possibile migrare il sistema RAID su una nuova motherboard dotata del proprio, e differente, controller RAID integrato? Esistono dei sistemi per "salvare il salvabile" se non funziona? E forse il fattore più importante: è possibile ritornare al vecchio sistema se l'array non funziona con la nuova motherboard?

Per questo test abbiamo ricercato nei nostri scantinati le piattaforme più indicate. Abbiamo deciso di tornare al 2003, quando i controller RAID videro la prima integrazione nei Southbridge. L'Intel ICH5R, abbinato ai chipset 865 e 875, fu il primo a offrire due porte Serial ATA/150 con supporto al RAID 0 e RAID 1. L'ICH6R del 2004 (chipset 915, 925), incrementò il numero di porte a quattro, mentre l'ICH7R introdusse la modalità RAID 5 e la funzionalità Intel Matrix RAID, che permette all'utente di impostare diversi array RAID sullo stesso set di hard disk. Oltre ai chipset Intel abbiamo scelto anche una motherboard nForce3, nonché una soluzione basata sul VIA K8T800 Pro (Southbridge VT8237). Abbiamo trovato anche un vecchio controller Promise FastTrak 20378, che è possibile ritrovare incarnato in alcune motherboard per appassionati.

Abbiamo poi scelto i tre controller di archiviazione (Southbridge) come rappresentati della maggioranza dei sistemi moderni: AMD/ATI SB600, parte del chipset AMD690 e AMD/ATI Crossfire Xpress 3200; Intel ICH9R, parte del chipset P35 e del futuro X38 per CPU Intel Core 2 DUO; Nvidia nForce 590, il chipset più popolare per le soluzioni Socket AM2 e Ahtlon 64 X2. Tutti questi componenti supportano la modalità AHCI e diverse configurazioni RAID.