Benq EW2430 - Introduzione

Test - Asus PA 246Q, Benq EW2430, Dell U2410, Eizo ColorEdge CG243W a confronto. Qual è la migliore soluzione?

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a cura di Tom's Hardware

Benq EW2430 - Introduzione

L'EW 2430 di Benq è un modello destinato prevalentemente all'intrattenimento, basato su un pannello MVA con retroilluminazione LED di produzione AU Optronics (M240HW02 V1). Si colloca, in qualche modo, a "metà strada" tra i monitor consumer e i professionali, è può essere quindi considerato un punto di riferimento per la gamma consumer. 

Tenendo conto del prezzo al pubblico sensibilmente inferiore ai concorrenti, possiamo concludere che l'EW2430 non si confronta direttamente con gli altri monitor di questa rassegna, ma costituisce per loro un termine di paragone vero il basso: fino a dove possono arrivare i modelli economici?!? Beh ... l'EW2430 ci darà la risposta.

La diagonale di 24" e la risoluzione 1920x1080 pixel (fattore di forma 16:9) si traducono in un pixel pitch di 0,276 mm, che da un lato è ottimo anche per utilizzo lavorativo ma, d'altro canto, la risoluzione Full-HD nativa fa subito capire che questo è un modello particolarmente adatto all'intrattenimento.

Le specifiche parlano di una luminosità massima pari a 250 Cd/mq, inferiore alla media ma comunque sovrabbondante per l'utilizzo reale, un contrasto di 3000:1, che al contrario è superiore alla media, e un tempo di risposta GtG di 8 ms.

Per quanto riguarda il gamut, questo è solo sRGB, il che svela, più altre caratteristiche, la natura consumer del pannello. L'angolo visivo utile è analogo a quello dei modelli IPS, 178° tanto in orizzontale quanto in verticale. Il pannello a 8 bit riproduce i canonici 16,7 milioni di colori.

Tra le caratteristiche "speciali", il produttore magnifica il rapporto di contrasto e la profondità del nero, e diciamo subito che questa è un'affermazione, anticipando un po' le conclusioni, che ha un riscontro nei risultati dei test. Sulla base di queste caratteristiche fisiche, Benq ha sviluppato una tecnologia detta "senseye" di ottimizzazione dell'immagine video, che satura molto le tinte e sfrutta la tecnica di contrasto dinamico per dare l'impressione di una profondità del nero ancora maggiore.

Record di affermazione per quanto concerne il dato di contrasto dinamico, che secondo il produttore arriva alla bellezza di 20.000.000:1; grazie a un punto di nero davvero prossimo allo zero a bassa luminosità, comunque, come vedremo questa affermazione è meno fantasiosa di quanto possa sembrare.