Asus PA246Q - Ergonomia

Test - Asus PA 246Q, Benq EW2430, Dell U2410, Eizo ColorEdge CG243W a confronto. Qual è la migliore soluzione?

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a cura di Tom's Hardware

Asus PA246Q - Ergonomia

L'Asus PA246Q è dotato di ingresso video VGA, DVI-D, DispalyPort e HDMI. Nessuna interfaccia è stata quindi esclusa, dagli albori dell'informatica a oggi. Tutti i connettori sono nella parte posteriore del monitor, rivolti verso il basso, facilmente accessibili.

Per quanto riguarda la dotazione accessoria, il monitor include due porte USB nella parte sinistra del pannello, appena sotto a un lettore di memory card compatibile SD/MMC. Presente inoltre un'uscita cuffie da usate in presenza di ingresso HDMI, anch'esso sulla staffa posteriore a fianco degli altri connettori e quindi scomodo da raggiungere nell'utilizzo quotidiano.

Il monitor può essere ruotato sulla base (tra l'altro, cosa curiosa, di un angolo preciso grazie al goniometro disegnato sulla staffa verticale), regolato in altezza di 10 cm, inclinato da 20° a -5°, e supporta la funzione pivot (rotazione di 90° dello schermo). Tutto quanto serve per trovare la posizione di lavoro corretta. Disponibile l'attacco VESA standard per il fissaggio del monitor a parete o a un braccio telescopico.

Piuttosto completa la dotazione di cavi a corredo: VGA, DVI e DispalyPort oltre al cavo USB; manca invece il connettore HDMI. La documentazione, solo elettronica, è piuttosto completa nel descrivere le diverse funzioni del menu, anche se non si addentra nei dettagli della gestione del colore.

I controlli sono disposti orizzontalmente, nell'angolo inferiore destro. Troviamo, nell'ordine, il pulsante "quick fit", il pulsante S/A che richiama una delle modalità predefinite (sRGB, AdobeRGB, standard, teatro, utente e scenario), i pulsanti freccia frammezzati dal pulsante Menu - i pulsanti freccia richiamano anche l'impostazione veloce di luminosità e contrasto - e infine il pulsante di selezione degli ingressi. 

Curiosa e peculiare la funzione quick fit, che richiama a schermo una serie di griglie di allineamento per favorire il lavoro di impaginazione; due di queste sono tarate in centimetri e pollici, le altre offrono riquadri di riferimento per i formati più diffusi come A4, letter, 2x2, 3x5, 4x6, 5x7 e 8x10 e altri ancora. Piuttosto comodo per il crop di fotografie.

Tutti i comandi sono ben disposti e organizzati, e il menu è sufficientemente completo. Mancano alcune regolazioni presenti su modelli super-professionali, come la regolazione del punto di nero, il controllo di luminosità è espresso in percentuale, non in Cd/mq come sarebbe preferibile, e la regolazione della temperatura colore prevede 3 valori prefissati e non un regolazione continua (9300K, 6500K e 5000K); in compenso, sono presenti controlli di tono e regolazione su 6 assi e, nel complesso, il PA 246Q si dimostra all'altezza di un uso professionale.

Presente anche la funzione Picture-in-Pictire, per visualizzare contemporaneamente due sorgenti diverse (unico limite: le due sorgenti non possono essere HDMI e DVI).