Design
Difficile non voltarsi a guardare il Titan. Quando l'ho avuto sulla scrivania almeno tre colleghi hanno smesso di lavorare e sono venuti a guardare e a commentare questo bel colosso. MSI sa bene che grande è bello e ha creato un notebook che è allo stesso tempo imponente e bello da vedere.
Il coperchio in alluminio nero spazzolato è molto elegante. Ho apprezzato molto le due frecce di colore rosso brillante che sottolineano le pieghe sul coperchio, e la retroilluminazione rossa del marchio Gaming Series e del logo MSI.
Quando ho sollevato il coperchio sono stata piacevolmente colpita dalla tastiera meccanica retroilluminata sovrastata da un maestoso drago. La tastiera occupa anche lo spazio dove di solito si trovano il poggiapolsi e il touchpad ed è decentrata verso il basso per lasciare un grande pannello vuoto nella parte superiore. Una fascia luminosa rossa a LED delinea la separazione fra la tastiera e la parte superiore della base. Il pulsante di accensione e quelli per il controllo della velocità delle ventole di raffreddamento sono collocati direttamente sopra al touchpad digitale, che è stato riposizionato alla destra della tastiera.
Il pannello retrostante e il fondo della base sono fabbricati in lega di magnesio. Le prese d'aria, disegnate per simulare la parte posteriore di una supercar, danno l'impressione di essere pronti per correre in pista alla massima velocità.
Il Titan è enorme: pesa 4,5 Kg e misura 45,6 x 33 x 4,9 cm; in confronto l'Asus G751JY (4,1 chili, e dimensioni di 41,6 x 31,7 x 2,2-4,3 centimetri) sembra piccolo.
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Tastiera
Non so se della tastiera del Titan ho apprezzato di più il tocco o il suono. Il GT80 Titan è uno dei primi notebook a montare una tastiera meccanica, e questo è destinato a diventare l'aspetto che attira maggiormente l'attenzione.
Testate per durare fino a 50 milioni di battiture, le tastiere con interruttori meccanici sono molto più resistenti rispetto a quelle con attuatori a membrana, che tendono a durare tra 5 e 10 milioni di battiture. Il Titan restituisce il feedback migliore che ho mai incontrato su un notebook per il gaming. I tasti SteelSeries retroilluminati di rosso hanno un switch Cherry MX Brown che forniscono un feedback eccellente, grazie alla lunghezza della corsa di 1,9 mm e a una forza di attuazione di 60 grammi (la quantità di forza necessaria per premere un tasto).
Ho digitato 70 parole al minuto con il test Ten Thumbs Typing, contro la mia media abituale di 60 parole al minuto. Nonostante nell'ufficio di LaptopMag sia più apprezzato lo switch Cherry MX Blue, questa versione mi ha soddisfatto a pieno dandomi tutto quello che cercavo.
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Gli unici due difetti che ho trovato su questa tastiera sono la mancanza di opzioni per la personalizzazione del colore e la mancanza di tasti Macro. Via software si può trasformare ogni tasto in una Macro, ma avrei preferito avere un set dedicato.
Per quanto riguarda la personalizzazione dei colori, io sono uno di quei giocatori a cui piace avere colori diversi per giochi differenti. È un particolare che non influisce sul gameplay, ma mi sarebbe piaciuto vedere la tastiera trasformata in una macchina per uccidere con i colori pulsanti dell'arcobaleno quando giocavo a Far Cry 4.
Touchpad e tastierino numerico
Per poter installare la tastiera del Titan MSI ha dovuto spostare il touchpad sulla destra della base. Il touchpad Synaptics ha una superficie sensibile che è più alta che larga: 10,9 x 6,3 centimetri. Selezionando il pulsante Num che si trova nell'angolo in alto a sinistra del touchpad quest'ultimo si trasforma in un tastierino numerico digitale.
Quando si avvia, il tastierino numerico interrompe la sensibilità del touchpad per consentire di digitare i numeri velocemente anche mentre si sta giocando. Un tocco veloce sul tasto Num Lock riattiva immediatamente la fuzione di touchpad. Non ho avuto problemi nell'uso di questo supporto, anche se confesso che di solito gioco con il mouse esterno, quindi non ho usato approfonditamente il touchpad.
Per la mia esperienza l'uso del touchpad è filato liscio senza incidenti. Navigare fra le pagine web e i documenti multipagina è stato piacevole e tranquillo, così come tracciare le multigesture di Windows 8.1. L'unica eccezione è stata il pinch-to-zoom, che non è agevole da eseguire vista l'area stretta che non consente di ingrandire le immagini in una sola volta quanto si vorrebbe. Sono invece da premiare i due pulsanti di selezione del mouse, che emettono un clic ben udibile che ben si accompagna al suono della tastiera.
Connettività
Con un bestione del gelenere è lecito aspettarsi connettori a profusione. Sul lato destro ci sono due porte USB 3.0, a cui se ne sommano altre tre a sinistra. Il Titan mette inoltre a disposizione un masterizzatore Blu-Ray con cassetto estraibile, un lettore di schede di memoria 3-in-1, un connettore S/PDIF, le prese jack separate per microfono e cuffie e l'aggancio Kensington di sicurezza.
Sul pannello retrostante ci sono poi due uscite video mini DisplayPort e una HDMI, il connettore Gigabit Ethernet e la presa di alimentazione. Da premiare anche la webcam da 1920 x 1080 pixel che svolge un ottimo lavoro rendendo giustizia a un'ampia gamma di colori.
Audio
Grazie a una coppia di altoparlanti Dynaudio e a un subwoofer montanto sul fondo, il Titan offre abbastanza potenza per farsi sentire anche oltre una porta chiusa. Da una distanza di 60 centimetri abbiamo misurato una potenza del suono di 98 decibel, migliorando il risultato dell'Asus G751JY di 78 dB.
Nonostante la potenza però la precisione è inferiore alle mie aspettative. Con "Do Nothing 'til You Hear from Me" di Phil Collins il piano era basso e il corno troppo invadente, e nonostante io abbia armeggiato con il software Sound Blaster Cinema 2 non sono riuscita a trovare la giusta impostazione.
Con "Woozy" di Ludacris i bassi tendevano a distorcere, mentre giocando a Far Cry 4 i canti gutturali sembravano più distanti rispetto al normale e il grido di solito penetrante degli elefanti era un po' castrato.
Display
Anche se avrei preferito che il Titan avesse un display a 4K, alla fine sono felice che ne abbia uno a 1920 x 1080 pixel. Lo schermo da 18,4 pollici riproduce colori vivaci e immagini ricche di dettagli e ampi angoli di visualizzazione.
Quando ho giocato con i livelli color seppia di Shangri-La in Far Cry 4 sono rimasta stupita dalle foglie rosso rubino che fluttuavano dolcemente nell'aria e dalla brillantezza delle fiamme dorate. La parte che ho preferito di queste particolari sezioni era il vivido fumo blu scaturito dai nemici che ho mandato all'altro mondo.
Riproducendo invece il trailer a 1080p di "Duri si diventa" sono stata bombardata da colori vividi, e dettagli abbastanza nitidi da vedere le pieghe nei jeans di Kevin Hart mentre saltava.
Nei test con il calibratore abbiamo rilevato un gamut volume sRGB pari al 97,2 percento, più alto della media della categoria che è pari al 94,9 percento, ma è inferiore rispetto al valore ottimo che è 100%. Il G751JY ha fatto meglio con il 99.1 percento.
Non è soddisfacente invece il valore del Delta-E - che indica l'accuratezza del colore - pari a 9,4, contro un ottimo di zero e una media della categoria di 4,7. Molto meglio l'Asus G751JY che ha registrato un Delta-E di 2.
In compenso la luminosità è ottima con 303 candele, un valore superiore alla media di 275 candele, ma leggermente inferiore alle 304 candele del G751JY.