NAND in grande spolvero, GDDR frenate dalle CPU?

Un'analisi di DRAMexchange mostra come il mercato della memoria NAND Flash sia in costante espansione grazie alla vendita di smartphone e tablet PC. Nel mentre un'analisi di iSuppli prevede una contrazione del segmento GDDR a causa dei processori con grafica integrata.

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a cura di Manolo De Agostini

Nel terzo trimestre di quest'anno il prezzo medio della memoria NAND flash è sceso di circa il 9 percento. Sotto il profilo delle vendite, il successo di tablet PC e smartphone ha compensato la domanda fiacca per schede di memoria e chiavette USB, consentendo al mercato di far segnare un +17% sul trimestre precedente.

L'analisi di DRAMexchange evidenza un giro di affari nel terzo trimestre di 5,51 miliardi, in crescita del 6,9% rispetto al secondo trimestre. Il calo di prezzo della memoria NAND flash è figlio - parzialmente - delle strategie adottate da alcuni produttori di schede di memoria e USB, che hanno ridotto i prezzi per stimolare la domanda da parte dei rivenditori. Samsung rimane leader del mercato NAND flash con una quota del 39,7% e 2 miliardi di fatturato. Toshiba è seconda con il 35,7 percento, mentre Micron è terza. Seguono e Intel.

Un altro settore del mercato delle memorie, quello delle GDDR (la RAM per i chip grafici), potrebbe soffrire sul lungo periodo della presenza dei processori con grafica integrata. Secondo un'analisi di iSuppli "mentre la domanda di GDDR resterà elevata a causa dell'uso nelle console, l'estinzione della fascia bassa e ed eventualmente dalla fascia medio-bassa nel settore grafico potrebbe portare a una contrazione del mercato".

L'industria della memoria grafica dovrebbe crescere leggermente all'inizio del prossimo anno. Secondo iSuppli nel primo trimestre 2011 il mercato GDDR raggiungerà il 5% di quello complessivo della memoria. La quota dovrebbe rimanere stabile nel corso dell'anno, ma dall'ultimo trimestre 2011 assisteremo a un declino che entro il 2014 porterà il segmento a perdere mezzo punto percentuale, ovvero fino a circa il 4,4%.