Conclusioni

iTek vi permette di aggiornarvi in casa il notebook: ecco dove trovare i componenti, quanto costano, come installarli e che differenza di prestazioni c'è a seconda della dotazione.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Conclusioni

Quella di iTek è un'idea originale che abbiamo voluto condividere con i lettori che amano aggiornare i propri computer da sé e avere la possibilità di scegliere ogni componente in base alle proprie preferenze, e non compare una "scatola chiusa". Come abbiamo scritto in apertura, la scelta della configurazione non è una novità di per sé, perché per esempio Dell ha il configuratore online da anni.

La differenza è che i produttori di marca fanno cadere la garanzia anzitempo nel caso in cui l'utente apporti variazioni alla configurazione originaria. iTek invece garantisce comunque il suo prodotto per 2 anni. Gli aggiornamenti dopo la scadenza della garanzia si possono fare su tutti i notebook, sia chiaro, il problema è che spesso i componenti centrali sono inaccessibili e per raggiungerli si rischia di fare danni epici.

Qui emerge il secondo vantaggio dei prodotti iTek: sono fatti per essere aggiornati. CPU, RAM, disco fisso e modulo di rete (per quei modelli in cui è sostituibile) si raggiungono tutti mediante un solo sportello sul fondo, fissato con due banali viti a stella.

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Quanto ai costi, una volta scelto il notebook di base e tutti i componenti da aggiungere la spesa non è tanto più conveniente dell'acquisto di un notebook fatto e finito. Però potete scegliere di iniziare con 4 GB di RAM e un disco fisso tradizionale perché il vostro budget è limitato, e fare le aggiunte del caso successivamente quando ve le potrete permettere, per esempio.

Che difetto ha questa proposta? Uno solo, che a qualcuno farà storcere il naso: sono contemplate solo CPU Intel. Chi vorrebbe un'APU AMD o una grafica Radeon deve passare la mano. Del resto tenete conto che questo è un inizio, ci sono tempo e modo per migliorare e per ampliare l'offerta, sempre che la risposta del pubblico sia positiva. Che sia questa la strada verso cui si muoveranno i notebook del futuro?