Nuovi licenziamenti in casa Intel, questa volta nella divisione vendite e marketing

Intel conferma nuovi licenziamenti nel suo gruppo Vendite e Marketing come parte del processo di ristrutturazione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Intel ha confermato di aver licenziato un numero non specificato di dipendenti nella sua divisione Vendite e Marketing. L’azienda non ha fornito dettagli specifici, ma un portavoce ha confermato che i licenziamenti fanno parte del suo processo di ristrutturazione, che prevede un nuovo modello operativo.

Questi licenziamenti sono avvenuti in seguito all'annuncio del CEO Pat Gelsinger di ridurre la spesa di $10 miliardi entro il 2025. Anche se Intel non ha rivelato il numero esatto di licenziamenti, l'azienda ha dovuto dichiarare che i licenziamenti hanno coinvolto più di 50 persone in un mese - una dichiarazione necessaria per onorare obblighi legali negli USA. 

L'obiettivo di questa ristrutturazione è ottimizzare il modello operativo per migliorare i margini e la redditività della divisione Intel Foundry (la fabbricazione di chip). Questo nuovo modello operativo suddivide il business in Intel Foundry e Intel Products, permettendo una migliore trasparenza finanziaria.

Intel Foundry, ora un'azienda indipendente, mira a competere con attori del settore come TSMC e Samsung. Inoltre, collaborazioni con aziende come Nvidia mostrano una prospettiva di crescita significativa per Intel nel settore dei semiconduttori. 

In altre parole, la futura crescita di Intel non riguarda solo la vendita dei propri prodotti, che naturalmente resta fondamentale, ma anche e soprattutto la produzione di chip per altri clienti come appunto la citata Nvidia. 

Con questo piano, Intel mira a raggiungere margini lordi del 40% e margini operativi del 30% entro il 2030, promettendo efficienza e valore aggiunto per i suoi prodotti. La sfida per Intel sarà ora implementare questi piani di ristrutturazione in modo da garantire il successo futuro nel mercato dei chip.