NVIDIA-ARM, le autorità inglesi aprono un'inchiesta

La recente acquisizione di ARM da parte di NVIDIA ha portato le autorità inglesi ad aprire un'inchiesta.

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a cura di Antonello Buzzi

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Quando è diventato pubblico che NVIDIA era in trattativa con ARM per un'acquisizione, diverse persone sono state colte di sorpresa, tra cui il co-fondatore di ARM, Hermann Houser, che ha definito l'accordo un "disastro". Quando le trattative sono andate a buon fine, altri hanno espresso la loro apprensione per l'effetto della fusione nel settore e ora, pochi mesi dopo, stando a quanto riferito da AP News, le autorità britanniche stanno indagando sull'acquisto da 40 miliardi di dollari per preoccupazioni inerenti alla concorrenza.

ARM è stata acquistata da NVIDIA da Softbank, che l'aveva precedentemente acquisita nel 2016 per 32 miliardi di dollari, ma ARM non è riuscita a soddisfare le aspettative degli investitori. Tuttavia, a differenza di Softbank, NVIDIA ha molti concorrenti che lavorano con le tecnologie ARM, motivo per cui l'accordo è soggetto a un controllo così intenso. La compagnia ha promesso di mantenere la neutralità di ARM e il suo modello a licenza aperta, ma non tutti sono disposti a fidarsi della sua parola.

Avendo ARM sede nel Regno Unito, è la Competition and Markets Authority che sta attualmente indagando sull'accordo. Tuttavia, a causa di preoccupazioni normative anche da parte dell'UE, degli Stati Uniti e della Cina, ARM afferma che l'accordo probabilmente non sarà completo fino all'inizio del 2022.

Andrea Coscelli, Chief Executive della Competition and Markets Authority, ha affermato, ai microfoni della BBC:

L’industria dei chip vale miliardi ed è fondamentale per molti dei prodotti che utilizziamo maggiormente nella nostra vita quotidiana. Lavoreremo a stretto contatto con altre autorità garanti della concorrenza in tutto il mondo per valutare attentamente l'impatto dell'accordo e garantire che alla fine non si traduca in prodotti più costosi o di qualità inferiore per i consumatori.

ARM realizza architetture di chip, concedendo in licenza i progetti a diverse terze parti. Tra i licenziatari di ARM ci sono Apple, Samsung, Broadcom, Qualcomm, Huawei HiSilicon, la stessa NVIDIA ed altri ancora. Anche l'ultimo chip M1 di Apple contiene tecnologia ARM e la preoccupazione maggiore risiede nel fatto che la proprietà di ARM da parte di NVIDIA potrebbe dare alla società californiana troppo potere sui suoi concorrenti.

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