Nvidia ha un problema: manager pagati molto che lavorano poco

Sembra che il "pagare in azioni" si stia ritorcendo contro NVIDIA, dopo che il boom legato alle IA ha arricchito diversi dirigenti.

Avatar di Marco Pedrani

a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Secondo quanto riferito da Business Insider, Jensen Huang, CEO di NVIDIA, avrebbe di recente tenuto una riunione interna per risolvere un potenziale problema: dirigenti che lavorano poco, ma guadagnano tanto.

Tutto nasce da una politica comune non solo a NVIDIA, ma anche ad altri “big” del settore: una volta raggiunta una certa posizione, si riceve una parte dello stipendio in azioni. È facile intuire come, dopo il boom legato all’intelligenza artificiale, alcuni dirigenti abbiano visto moltiplicarsi i propri guadagni e si siano “adagiati sugli allori”, perdendo di vista i propri obiettivi lavorativi.

Secondo le informazioni condivise con Business Insider da persone presenti, Huang ha riconosciuto il crescente problema di alcuni dipendenti di lunga data di Nvidia che non stanno dando il massimo, una preoccupazione sollevata da colleghi che sembrano aver notato che alcuni manager hanno raggiunto una sorta di "pensione" senza impegnarsi nel lavoro.

Secondo il report, Huang ha esitato a licenziare i lavoratori, anche durante le recenti ondate di licenziamenti: tra il 2022 e il 2023 NVIDIA ha preferito tenere tutti i propri dipendenti, offrendo salari ridotti e maggiori assegnazioni di azioni.

Il problema è che il valore delle azioni di Nvidia è aumentato di circa il 1.400% negli ultimi cinque anni e di circa il 240% quest'anno, grazie a un'enorme crescita degli ordini di chip per nuovi strumenti di intelligenza artificiale.

Nvidia ha beneficiato in modo significativo dell'intelligenza artificiale rispetto a concorrenti come AMD e Intel, e i lavoratori di lunga data vedono questa situazione come un'opportunità per accumulare azioni e vederle crescere, lasciandoli con poca motivazione per dare il massimo sul lavoro.

Huang ha chiesto ai lavoratori di prendersi la responsabilità del proprio lavoro, considerandosi come i propri CEO. Nvidia ha rifiutato di commentare ufficialmente la vicenda.