NVIDIA si mette a fare CPU per PC (basate su ARM)

NVIDIA sarebbe pronta a creare CPU ARM per PC, per sfidare Intel ed Apple. Anche AMD avrebbe un progetto simile, ma non abbandonerà x86.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Secondo un report di Reuters, che cita fonti interne non meglio specificate, NVIDIA sarebbe al lavoro su CPU per PC basate su architettura Arm. Non solo: anche AMD, che offre già diversi dei migliori processori per PC sul mercato, starebbe lavorando a una transizione da x86 ad ARM, ma andiamo con ordine.

Stando alle informazioni diffuse da Reuters, NVIDIA sarebbe al lavoro per creare processori in grado di competere con le soluzioni Intel ed Apple, che già offre chip basati su ARM all’interno dei propri Mac. L’uso di ARM non è una novità per l’azienda capitanata da Jensen Huang, che ha già sfruttato l’architettura sia per i chip Tegra che per la CPU NVIDIA Grace, dedicata ai settori HPC e IA e basata sull’architettura ARM Neoverse N2.

Dal canto suo, AMD sembra manterrà una lineup doppia, affiancando i chip ARM a quelli x86. Anche AMD ha lavorato su ARM in passato, ma non con lo stesso successo di NVIDIA: il progetto per la CPU K12 venne cancellato e questo fu uno dei motivi per cui Jim Keller, il “padre” dell’architettura Zen, lasciò l’azienda. Ora che l’azienda sembra voler tornare sui suoi passi, le fonti non escludono anche una soluzione ibrida x86/ARM.

Pensate ci vorrà ancora parecchio tempo prima di vedere queste novità? Potrebbe non essere così, dal momento che stando alle voci, le prime CPU potrebbero arrivare già nel 2025. A dare un’ulteriore spinta potrebbe esserci anche Qualcomm, che con il nuovo Snapdragon X Elite (che verrà annunciato a breve, ma di cui ci sono già indiscrezioni) sembra voler dare una scossa al settore delle CPU per PC.

Purtroppo non ci sono maggiori dettagli sui piani di NVIDIA e AMD, ma se quanto riportato da Reuters dovesse rivelarsi corretto, il futuro delle CPU client si prospetta decisamente interessante, tra l’arrivo di un nuovo player (NVIDIA) e un cambio radicale per AMD, che potrebbe sfruttare ARM per guadagnare importanti quote di mercato nel settore laptop.