Risultati Benchmark: Letture casuali da 4 KB e 512 KB

Recensione - Test del RevoDrive X2, un SSD fuori dal comune con prestazioni molto elevate.

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a cura di Tom's Hardware

Risultati Benchmark: Letture casuali da 4 KB e 512 KB

Le letture e scritture casuali sono forse il test più importante per chi vuole usare questi prodotti in un desktop. A meno che non facciate pesanti operazioni di video editing, infatti, difficilmente il vostro disco affronterà molte scritture e letture sequenziali.

Il RevoDrive X2 e l'IBIS pareggiano nel test 4 KB di Iometer con le letture casuali. Il RevoDrive di prima generazione invece pareggia con l'Intel X25-M, mentre il Vertex 2 con controller SandForce finisce ultimo.

Questi due grafici si differenziano per un importante dettaglio. Il primo ha una "queue depth" (la coda dei comandi) pari a uno, l'altro riflette il test eseguito con valore pari a 32. Le differenze nelle prestazioni sono molto rilevanti.

Il Native Command Queing è parte delle specifiche SATA, ed è un sistema nato per migliorare le prestazioni degli hard disk meccanici. Sostanzialmente permette al disco stesso di ottimizzare l'ordine dei comandi inviati, in modo renderne l'esecuzione il più veloce possibile. Chiaramente quando si parla di SSD le cose sono molto diverse, ma l'architettura multi-canale dei prodotti a stato solido permette di fare un ragionamento simile. Anche gli SSD, infatti, richiedono una gestione ottimizzata dei comandi per dare il meglio, anche se Intel ritiene che l'eventuale collo di bottiglia non è il drive, ma piuttosto il sistema in cui è montato. Le prestazioni degli SSD moderni quindi dipendono molto da "code molto lunghe" di comandi, per offrire le prestazioni descritte sui volantini.

Questo grafico mostra cosa intenda OCZ quando afferma che il RevoDrive X2 è particolarmente adatto agli ambienti con intense attività I/O. Con una queue depth pari a uno l'X2 riesce a ottenere il primo posto, ma con una velocità deludente, pari a solo 30,7 MB/s. L'ultimo classificato, il Vertex 2, infatti non è lontano, con 22,4 MB/s.

Se si passa a una queue depth di 32 (impostazione poco realistica su un desktop) il RevoDrive X2 con quattro controller passa a 466 MB/s, mentre l'IBIS si ferma a "soli" 434 MB/s. Il RevoDrive di prima generazione fa segnare 210 MB/s, mentre l'Intel X25 arriva quarto, con 164 MB/s.