OCZ Trion 100, SSD con memoria NAND TLC presto sul mercato

Al Computex 2015 OCZ ha mostrato la nuova gamma di SSD Trion 100 basata su memoria di tipo TLC. L'obiettivo è garantire buone prestazioni, capacità adeguate e prezzi contenuti.

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a cura di Manolo De Agostini

OCZ Storage Solutions ha mostrato al Computex i nuovi SSD Trion 100 basati su memoria NAND Flash TLC, ossia in grado di archiviare 3 bit per cella. L'azienda si approvvigionerà dalla casa madre Toshiba, accedendo con priorità a questa memoria basso costo prodotta con processo a 19 nanometri (A19).

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Secondo OCZ questa nuova serie di SSD sfrutta il controller Alishan di Toshiba e può raggiungere prestazioni in lettura sequenziale e casuale rispettivamente fino a 550 MB/s e 91.000 IOPS. L'offerta, rigorosamente in formato da 2,5 pollici e interfaccia SATA 6 Gbps, conterà su quattro modelli da 120, 240, 480 e 960 GB.

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Gli SSD arriveranno sul mercato nel corso dell'estate e saranno l'ennesimo banco di prova per la maturità delle memorie NAND TLC. Ci sono infatti ancora due ostacoli da superare. Il primo riguarda le basse prestazioni in scrittura sequenziale al di fuori della cache pSLC, ossia quella modalità in cui l'SSD emula la modalità di funzionamento di una memoria SLC per migliorare le proprie prestazioni.

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Il benchmark qui sopra mostra il significativo calo prestazionale quando la cache SLC è piena. A quel punto, tutti i dati devono essere scritti alla "vera velocità" della memoria TLC. Durante il Computex abbiamo parlato con diverse aziende su come gestire questa situazione e sembra che la soluzione migliore sia l'adozione di una cache dinamica.

OCZ Arc 100 da 240 GB OCZ Arc 100 da 240 GB

Quando gli utenti aggiungono dati all'SSD le dimensioni del layer pSLC devono essere ridotte. La maggior parte delle scritture sequenziali, fortunatamente, avviene nelle prima parte di vita del disco, quando gli utenti popolano il loro nuovo fiammante SSD con applicazioni e dati. 

Nel corso del tempo le scritture sequenziali si fanno meno importanti e frequenti, perciò se i produttori di SSD possono "nascondere" le prestazioni native della TLC abbastanza a lungo per garantire che il processo di configurazione iniziale da parte degli utenti avvenga rapidamente, nessuno si curerà successivamente delle prestazioni inferiori.

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La memoria TLC ha anche un secondo problema legato ai cicli di programmazione e cancellazione. Le nostre fonti ci dicono che la TLC di Toshiba è in grado di fornire dai 700 ai 1000 cicli prima che le tecnologie ECC integrate nel controller estendano la durata.

Gli SSD Trion 100 usano la tecnologia proprietaria di Toshiba QSBC (Quadruple Swing-By Code) che migliora nettamente la capacità di correzione degli errori rispetto alla soluzione LPDC usata da altri produttori di controller nei prodotti futuri.

OCZ, dopo momenti non certo felici negli scorsi anni, ha il vantaggio di lavorare direttamente con Toshiba per ottenere maggiori informazioni sulla memoria NAND Flash. Un tema su cui si è dibattuto molto al Computex è che la capacità di selezionare i chip di memoria dai wafer sarà vitale per gli SSD futuri.

D'altronde le memorie NAND Flash TLC coprono una scala molto ampia: alcuni chip sono utili solo in ambienti in cui avvengono scritture molto ridotte. La percentuale di memoria TLC per wafer che può essere usata in un SSD in realtà è molto bassa in questo momento.