Oltre Google Maps, Superhub è mobilità sostenibile

Il progetto Superhub punta a creare un servizio di mappe digitali e navigazione che valorizzi la mobilità sostenibile. Grande spazio ai trasporti pubblici, alla bici, al treno e al car sharing. Tutto con approccio open source.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Si chiama Superhub (superhub-project.eu) ed è un'alternativa open source ed ecocompatibile a Google Maps. L'applicazione, presentata oggi a Milano, "fornisce le informazioni su tutti i mezzi e i servizi di trasporto permettendo di scegliere l'itinerario con il minor impatto ambientale", si legge sul comunicato stampa.

Il taglio "green" sta anche nel nome, che è infatti la contrazione di SUstainable and PERsuasive Human Users moBility, ed è il risultato dello sforzo congiunto di oltre 20 partner tra i quali si trovano gli italiani figurano Legambiente, ATM, Autoguidovie, Create-NET, eXrade, Imaginary e Vodafone.

Superhub Project

Superhub rappresenta un approccio nuovo all'uso delle mappe elettroniche, un'attività sempre più comune nella nostra vita quotidiana. Un approccio che, per dirla con le parole di Andrea Poggio (Legambiente Fondazione Innovazione) punta a "intercettare le diverse esigenze di mobilità proponendo soluzioni di volta in volta differenziate e che tendono ad una maggiore efficienza e sostenibilità degli spostamenti in ambito urbano”.

Nel proporre gli itinerari Superhub tiene conto del minor impatto ambientale possibile, ma anche delle specifiche esigenze della persona e il contesto, come ogni buona app di navigazione. Durante i test durati tre anni l'app è stata usata da quasi 3000 persone che "hanno apprezzato in particolare la possibilità di fissare degli ecogoals, obiettivi personalizzati di riduzione della CO2 emessa, la possibilità di memorizzare le proprie preferenze in termini di strade e mezzi e la reattività dell'app nel registrare e permettere di evitare lungo il percorso traffico e incidenti".

Superhub inoltre è già pronta per integrare l'acquisto dei biglietti, e per fornire dati statistici alle amministrazioni che poi li useranno per pianificare interventi volti a migliorare la viabilità. La prima importante occasione per far provare l'applicazione al grande pubblico, hanno annunciato i promotori, sarà l'Expo 2015 di Milano.