Ombre oscure sul futuro della produzione di chip

Secondo un analista, il prezzo dei wafer in silicio crescerà a causa di una domanda che non potrà essere soddisfatta se la produzione rimarrà sui livelli attuali.

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a cura di Manolo De Agostini

Sebbene da qualche giorno la corsa del petrolio a questa parte abbia subito un'inversione di tendenza, è innegabile che ci troviamo in un momento sfavorevole, in cui non solo i cittadini ma anche le grandi aziende stanno subendo le conseguenze di rincari generalizzati. Questo trend non sembra colpire con lo stesso impatto il settore della produzione di chip. I processori si trovano a prezzi sempre più bassi, le schede video idem e anche gli altri prodotti dell'industria informatica sono più competitivi che mai.

Tuttavia, secondo Malcolm Penn - amministratore delegato della società di analisi Future Horizons - ci sono tutte le possibilità che il prezzo dei wafer in silicio possa crescere sostanzialmente nei prossimi mesi.

Penn ha riportato durante una conferenza le parole di Jerry Sanders III, ex CEO di AMD, che gli ha confidato che il prezzo di un wafer di chip a 65 nanometri potrebbe salire da 1500 a 10000 dollari nel prossimo futuro. Le cause di questo paventato aumento - che speriamo rimanga sulla carta - è addebitabile alla mancanza di Fab per la produzione. La domanda sarà sempre maggiore e se non ci sarà una produzione adeguata, non ci saranno le vendite e quindi i prezzi saliranno. Se la domanda nel 2009 non rallenterà, "ci saranno seri problemi di disponibilità di chip nel 2009. La produzione deve crescere del 3% al trimestre anziché dell'1% per far fronte alla domanda futura".

Parole sconfortanti, ma che come sempre andranno verificate con i fatti. Malcolm Penn si è inoltre soffermato nell'inquadrare la situazione del mercato delle "fonderie", indicando nella taiwanese TSMC il leader indiscusso del mercato. Alla sua testa, ha dichiarato Penn, c'è un CEO che sa il fatto suo e se TSMC fosse stata un IDM - integrated device manufacturer - "avrebbe raggiunto la posizione numero due nel mercato dei chip, superando Samsung e combattendo con Intel".

"È quasi inevitabile che si dedichino anche alla progettazione", ha concluso Penn.