Ono, la prima stampante 3D per smartphone è realtà

Ono, la prima stampante 3D per smartphone, in grado di coniugare facilità d'uso, dimensioni e costi sta finalmente per arrivare sul mercato.

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a cura di Alessandro Crea

Quando ve ne parlammo lo scorso marzo si chiamava Olo ed era in fase di finanziamento su Kickstarter, ora invece ha cambiato nome in Ono e si appresta nel giro di qualche mese a raggiungere finalmente il mercato, lo spirito però è rimasto intatto. Parliamo della prima stampante 3D per smartphone, frutto della creatività e dell'imprenditorialità italiane, che abbiamo potuto vedere in anteprima alla Maker Faire di Roma.

Dal vivo Ono è davvero bella, così come le cose che è in grado di produrre, anche grazie alla disponibilità di otto resine differenti che vanno dall'opaco al traslucido e dal rigido a una consistenza morbida ed elastica.

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Le possibilità creative dunque sono enormi ma a nostro avviso la componente più interessante resta sempre la capacità di coniugare facilità d'uso, dimensioni e prezzo.

Ono infatti costerà in tutto il mondo l'equivalente di 99 dollari a cui andranno aggiunte le tasse locali, ma darà a tutti la possibilità di realizzare oggetti fantastici in modo semplice. Come forse ricorderete, il funzionamento è semplice: si pone lo smartphone sotto la vaschetta principale in cui vanno versate le resine, da cui è separato tramite una membrana trasparente, mentre nella parte superiore è alloggiata la pedana su cui verrà effettivamente stampato il modellino.

Sullo schermo dello smartphone, tramite l'app, sarà poi visualizzato il progetto che si vuole realizzare, strato per strato. Le parti illuminate faranno consolidare le resine, mentre quelle scure la lasceranno liquida, dando forma così al prodotto finale.

Ono lavora su file generati in CAD, ma incorpora la funzione di slicing per cui non è necessario per forza aver calcolato in anticipo il modo in cui l'oggetto sarà stampato, facilitando così la vita a quegli utenti che si serviranno ad esempio dei progetti trovati in rete e che non sono abbinati a questo tipo di dati.

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La procedura non è particolarmente veloce, parliamo infatti di circa un'ora a centimetro, con una resa che può variare leggermente a seconda della luminanza del display e della sua temperatura colore (colori freddi consentono prestazioni leggermente migliori ad esempio). Tuttavia questo piccolo dettaglio è a nostro avviso ampiamente compensato dalla libertà e dall'accessibilità offerti da Ono, un dispositivo perfetto ad esempio in ambito scolastico o educativo.