Pasta Barilla stampata in 3D: adesso per un bel piatto bastano 2 minuti

Barilla conferma un nuovo traguardo della stampa 3D di pasta: per un piatto bastano 2 minuti. Il futuro è nella personalizzazione di forme e ingredienti.

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a cura di Dario D'Elia

Lo spaghetto Barilla potrà mai essere sconfitto da una rosa di pasta stampata in 3D? Difficile rispondere ma il colosso della pasta italiana ha già deciso che questa è una strada da esplorare. "L'idea è nata in un meeting con dei ricercatori olandesi del Tno, tre anni fa. Loro volevano esportare la tecnologia della stampa 3D al settore alimentare e la pasta è sembrata il prodotto ideale: è liquida, semplice, fatta solo di acqua e semola", ha spiegato la vice presidente del settore ricerca e sviluppo, Michela Petronio, a La Repubblica.

pasta rosa barilla

Concept Barilla

L'obiettivo è quello di consentire un domani a ristoratori e massaie di stampare in autonomia ogni pasta desiderata sia per quanto riguarda le forme che gli ingredienti. "Stiamo lavorando per migliorare la velocità della stampante", disse l'anno scorso Kjeld van Bommel, project leader di TNO. Ebbene proprio in questi giorni Barilla ha ricevuto l'ultimo prototipo di stampante 3D alimentare capace di battere ogni record produttivo.

"La prima volta ci abbiamo messo 20 minuti per stampare un singolo pezzo di pasta dopo due anni ci mettevamo due minuti a farne quattro, adesso siamo vicini a stampare un piatto di pasta in due minuti", ha aggiunto Petronio.

barilla pasta 3d luna

Anche il funzionamento è ormai una passeggiata. È sufficiente caricare l'impasto nelle cartucce della macchina e il più è fatto. Il tecnico specializzato carica il software e la stampante procede. L'anno scorso il concorso di design organizzato da Barilla e la startup romana Thingarage ha premiato 3 nuovi formati su 216 progetti e non è escluso che in futuro qualcuno sbarchi sulle nostre tavole. Rose, vortici e lune hanno mostrato il potenziale offerto dagli estrusori capaci di muoversi in ogni direzione.

Dopodiché il domani potrebbe essere fatto di ristoranti con ordinazione e personalizzazione della pasta su tablet. "E poi immaginate di indossare il vostro braccialetto elettronico che vi dirà quante calorie vi servono e quante ne avete consumate e che questo si connetta con la stampante per produrre il piatto di pasta che fa per voi: un giorno con più fibre, un giorno con i grani antichi, un giorno con le verdure. Non è solo design, è anche un’idea diversa di alimentazione e di gastronomia", conclude Petronio.

A tutti gli effetti rendere la scelta della pasta un momento di intrattenimento e personalizzazione è invitante. Però vogliamo mettere con una signora pasta che cuoci in 15 minuti, tira fuori amido lattiginoso e quasi crocca talmente è al dente? Impareggiabile.