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a cura di Manolo De Agostini

Seppur in sordina, il progetto Palladium di Microsoft va avanti. Intel ha infatti annunciato di aver inserito un protocollo di Digital Rights Management all'interno del suo Pentium dual-core.

Di Palladium si parla da molto tempo, è un nuovo modo per difendersi dalla pirateria non più via Software, ma direttamente via Hardware. Longhorn incorporerà Palladium, ora chimato Next-Generation Secure Computing Base" (NGSCB).

Graham Tucker, responsabile tecnico Intel, ha confermato che il sistema DRM di Microsoft sarà una caratteristica dei Pentium D e del relativo chip 945 .

"Il chipset 945g supporta il DRM Microsoft, ma è stato progettato per andare oltre" dice Tucker, aggiungendo che comunque la tecnologia non sarà retroattiva, cioè non potrà essere applicata a contenuti non prodotti con le specifiche richieste dal nuovo progetto.

Gli amministratori di sistema rimangono molto perplessi sulle scarse possibilità di accesso al DRM, così, per dar loro un contentino, nei nuovi chip è stato realizzato l'"active management technology" (AMT). È un sotto-sistema operativo residente nel firmware del chip, che consentirà agli amministratori di controllare le macchine in remoto , indipendentemente dal sistema operativo.