Per raffreddare quattro RTX 5090 vi bastano 50.000$

Enermax ha appena alzato considerevolmente l'asticella dei sistemi di raffreddamento a immersione con il Cirrus MK1 da 50.000$

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a cura di Andrea Maiellano

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Nel mondo delle soluzioni di raffreddamento per sistemi informatici ad alte prestazioni, Enermax ha appena alzato considerevolmente l'asticella. L'azienda, nota principalmente per la produzione di componenti PC di fascia alta come alimentatori e sistemi di raffreddamento tradizionali, ha presentato al COMPUTEX 2025 un sistema di raffreddamento a immersione capace di gestire potenze fino a 3.300 watt. Questa soluzione, denominata Cirrus Mk1, rappresenta un significativo passo avanti nella gestione termica per workstation professionali di fascia estrema, sfruttando tecnologie di raffreddamento a immersione bifase con liquidi dielettrici termoconduttivi.

Il Cirrus Mk1 si distingue per il suo approccio innovativo: utilizza un liquido dielettrico con un punto di evaporazione particolarmente basso, caratteristica che gli consente di assorbire efficacemente il calore generato da CPU e GPU immerse. Una volta catturato il calore, un condensatore interno al sistema trasferisce l'energia termica verso uno scambiatore di calore posizionato all'esterno dell'unità principale, creando così due circuiti termici completamente indipendenti.

Questa doppia architettura non solo migliora l'efficienza termica complessiva ma garantisce anche l'isolamento del refrigerante, composto da PFAS a catena corta, dall'ambiente esterno. Il liquido refrigerante utilizzato presenta zero potenziale di impoverimento dell'ozono e un bassissimo potenziale di riscaldamento globale, rendendolo relativamente ecosostenibile nonostante la sua natura chimica avanzata e il costo presumibilmente elevato.

Le dimensioni del sistema sono imponenti: 700 mm di altezza, 500 mm di diametro e un peso di ben 70 kg. Il dispositivo include anche uno scambiatore di calore esterno e una pompa di controllo, occupando quindi uno spazio considerevole.

50.000 dollari. Questo sistema costa cento volte più di un raffreddatore a liquido tradizionale.

L'alimentazione del Cirrus Mk1 è garantita da due unità Enermax Platimax II da 2400 watt ciascuna, per un totale di 4800 watt destinati sia al sistema di raffreddamento che ai componenti informatici. Una potenza così elevata supera ampiamente la capacità di un normale impianto elettrico domestico, rendendo necessario un circuito elettrico dedicato per il funzionamento del sistema.

La configurazione esposta al COMPUTEX è a dir poco impressionante: un processore AMD Ryzen Threadripper 7960X abbinato a quattro GPU NVIDIA RTX 5090, il tutto montato su una scheda madre Gigabyte TRX50 AI-TOP. Un assemblaggio di componenti che rappresenta probabilmente una delle configurazioni più potenti attualmente realizzabili per un sistema desktop.

È importante sottolineare che il Cirrus Mk1 non è stato progettato per il mercato consumer o per i giocatori facoltosi, ma è specificamente orientato ad applicazioni professionali ad alta intensità computazionale come l'elaborazione IA, la modellazione 3D e il rendering. Secondo Enermax, il sistema di raffreddamento utilizzato è 100 volte più efficiente dell'aria nel trasferimento del calore, permettendo di dimezzare le emissioni di carbonio complessive.

Oltre ai benefici ambientali, l'efficienza termica superiore consente ai componenti di funzionare a prestazioni più elevate per periodi prolungati, senza incorrere nei tipici problemi di throttling termico che affliggono i sistemi convenzionali sotto carichi estremi.

Con un prezzo di partenza di $50.000 solo per il sistema di raffreddamento, a cui vanno aggiunti i costi dei componenti hardware che possono facilmente far lievitare il totale oltre i $100.000, il Cirrus Mk1 si posiziona in un segmento di mercato estremamente di nicchia. Nonostante il costo proibitivo, per alcune aziende potrebbe rappresentare un investimento giustificabile se capace di ridurre significativamente i tempi di elaborazione e i consumi energetici rispetto a soluzioni più tradizionali.

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