Personal Task Manager (PTM)
Personal Task Manager (PTM) è uno strumento desktop open source. La sua interfaccia somiglia al "Task Manager" di Windows ma, sfortunatamente, non funziona allo stesso modo. Le somiglianze, in ogni caso, ci sono: PTM mostra le attività così come il Task Manager mostra le applicazioni, tutte in una sola schermata. Ogni attività è collegata ad un'applicazione aperta.
Il timer tiene traccia del tempo durante il quale un'applicazione è in uso. Però non gestisce l'uso contemporaneo di più applicazioni; nel caso dello screenshot, per esempio, con tre applicazioni aperte, il sistema tiene conto solo di una delle tre.
PTM ha un sistema potenzialmente fastidioso di suddividere il tempo. Quest'applicazione divide il tempo in "unità", la cui unità può variare da 5 a 30 minuti, a scelta dell'utente. Il registro, però, è davvero molto confuso.
Il sommario è più semplice, ma ancora troppo complesso. L'immagine sottostante mostra come la schermata somiglia al Task Manager, con barre che indicano l'attività. Per qualche ragione il sommario non include i periodi di inattività (idle); il registro (Task Log), d'altra parte, è confuso anche perché contiene tutti i dati sui periodi idle.
La scheda delle statistiche di TPM mostra un punto di vista differente sulle proprie attività. Sommario e Task Log, infatti, rimandano all'applicazione aperta, mentre la finestra delle statistiche mostra dati grezzi sull'uso delle applicazioni, in un certo periodo di tempo.
I dati sarebbero più utili se fossero direttamente relazionabili ad una certa attività, ma non c'è un'opzione adeguata. Non è possibile nemmeno esportare i dati, per un'analisi successiva.
La versione di PTM che abbiamo provato (1.4 RC2) è piuttosto potente, ma è ancora in fase di sviluppo. Trattandosi di un'applicazione open source, è lecito aspettarsi miglioramenti in futuro.