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a cura di Antonello Buzzi

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Mancano ormai pochi mesi al debutto sul mercato degli attesi processori Ryzen 7000 “Raphael“, i quali saranno realizzati sul nodo di processo a 5nm di TSMC, nonché basati sull’architettura Zen 4 che introdurrà diversi miglioramenti, tra cui un IPC più alto, il supporto a tecnologie come DDR5 e PCI Express 5.0 e l’integrazione di una GPU basata su RDNA 2. Proprio per mostrare le potenzialità del suo nuovo controller PCIe 5.0, il noto produttore Phison, in occasione dell'evento 2022 Flash Memory Summit, ha scelto un sistema equipaggiato con un processore Ryzen 7000.

Nello specifico, si trattava del controller PS5026-E26, conosciuto più semplicemente come E26, che sarà installato su SSD disponibili dal prossimo settembre, giusto in tempo per essere acquistati dai futuri possessori di CPU di nuova generazione, il cui lancio sembra essere previsto per il 15 settembre. Il sistema di test impiegava un processore AMD Ryzen 7000 a sei core e dodici thread, nome in codice 100-000000593-20_Y, accoppiato a due moduli di memorie DDR5, ma purtroppo non sono stati condivisi ulteriori dettagli in merito.

Il controller E26 mostrato in azione era abbinato alle nuove memorie TLC a 232 strati di Micron e teoricamente è in grado di raggiungere un throughput di 12GB/s, nonché fornire fino a 1,3/1,1 milioni di IOPS  in lettura/scrittura casuale. Come vi abbiamo riferito una settimana fa, la NAND a 232 layer di Micron offre la più alta densità areale del settore per una maggiore capacità ed efficienza energetica rispetto alle precedenti generazioni NAND di Micron. Il nuovo nodo tecnologico ha consentito di raggiungere la più elevata velocità di NAND I/O del settore, pari a 2,4 GB/s (oltre il 50% in più rispetto all’interfaccia più veloce abilitata sul nodo a 176 layer di Micron), oltre a una larghezza di banda in scrittura superiore del 100% e una larghezza di banda in lettura superiore di oltre il 75% per matrice rispetto alla generazione precedente.

Come potete vedere dalle foto, la configurazione di test è stata in grado di ottenere 10GB/s in lettura e scrittura, ma Phison ha anticipato che il firmware è ancora in sviluppo, quindi in futuro le prestazioni non potranno che migliorare, raggiungendo anche i 12/11 GB/s in lettura/scrittura sequenziale e 1,5/2 milioni di IOPS in lettura/scrittura casuale. Inoltre, l'azienda sta preparando il firmware I/O+ allo scopo di ottimizzare gli SSD per DirectStorage, le API Microsoft che dovrebbero offrire velocità significativamente maggiori in fase di caricamento grazie al trasferimento delle informazioni direttamente alla GPU, bypassando così la CPU.

L'SSD utilizzato per i test era in formato M.2 2280, ma recentemente stato aggiunto un nuovo form factor da 25mm alle specifiche NVMe. Il sample non era dotato di un dissipatore, ma molto probabilmente per avere le massime prestazioni possibili sarà necessario applicarne uno.