L'Overclocking delle memorie è sempre relativo

Possono delle DDR2-800 incrementare le prestazioni di un PC Intel? Abbiamo fatto alcuni esperimenti con le DIMM di Adata e Corsair.

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a cura di Tom's Hardware

L'Overclocking delle memorie è sempre relativo

"photo of high-speed DDR2 DIMMs"

In un PC Intel, la memoria principale funziona sempre ad alcuni specifici rapporti relativi alla velocità di clock del sistema stesso (FSB). Con le motherboard moderne è offerta un po' di flessibilità dato che i produttori di chipset integrano diversi rapporti selezionabili, oltre alla possibilità della regolazione manuale. Il Northbridge Intel 945 e 955x offre quattro distinti rapporti: 1:1, 3:4, 3:5 e 2:1. Procedendo da una base di 200 Mhz (che tradotto significa FSB 800 per le DDR2), è possibile ottenere valori pari a DDR2-400, DDR2-533, DDR2-667 e DDR2-800.

Chi vuole overcloccare il proprio sistema senza impattare pesantemente sulla memoria, può semplicemente aumentare il valore dell'FSB mentre simultaneamente abbasserà il rapporto del clock della memoria. Ovviamente, è anche essenziale che la CPU possa reggere frequenze maggiori dato che il clock della CPU è un multiplo della frequenza dell'FSB. Per esempio, un Pentium 4 640 a 3.2 GHz è il risultato di un FSB di 200 MHz e un moltiplicatore pari a 16. Se l'FSB viene alzato fino a 240 MHz, la CPU dovrà funzionare a 3.84 GHz e non tutte le CPU sono in grado di sopportare questo aumento di velocità.

Per raggiungere la velocità di DDR2-1066 abbiamo utilizzato un rapporto memoria/FSB di 1:1 e abbiamo portato la velocità dell'FSB a 266 MHz. Solo poche CPU sono progettate per funzionare a queste velocità e una di queste è il Pentium 4 EE da 3.73 GHz.

"screen shot of CPU-Z running on a system with the FSB clock set to 1066 MHz"

Per la prova abbiamo scelto un Pentium 4 EE a 3.73 GHz.