Conclusioni

Il primo SoC Qualcomm di fascia alta a 64 bit, lo Snapdragon 810, è finalmente disponibile. Diamo uno sguardo all'architettura e alle prestazioni prima di passare al test dei singoli dispositivi che recensiremo nei mesi a venire.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Lo Snapdragon 810, in base a questo primo test, non sembra avere tutti i problemi di cui si è vociferato negli ultimi mesi. Per quanto riguarda il possibile problema con il controller di memoria, i nostri dati mostrano che l'810 si comporta al livello dell'805. I test di memoria STREAM evidenziano un leggero calco nelle prestazioni multi-core, ma non sembra avere un notevole impatto su altri benchmark; l'810 si comporta molto bene nei test di sistema multi-core.

Il test 3DMark Physics suggerisce che il controller di memoria dell'810 potrebbe essere stato modificato per richieste sequenziali piuttosto che casuali, similmente ai SoC Apple basati su architettura Cyclone. L'unica piccola area di preoccupazione riguarda la latenza della memoria.

È qualcosa che dovremo testare ulteriormente con i primi prodotti in arrivo; tuttavia, sulla base di tutti gli altri risultati dei benchmark, la maggiore latenza non rappresenta un problema catastrofico come suggerito da alcune indiscrezioni.

Snapdragon 810 vs 800 Tskin

Snapdragon 810 vs 800, temperatura superficiale (Tskin) - clicca per ingrandire

Durante i test, Qualcomm ha discusso l'importanza della Tskin (temperature skin, temperatura superficiale) del dispositivo sull'esperienza utente. L'immagine sopra mostra un test fatto da Qualcomm con due dispositivi impegnati con Asphalt 8.

Il SoC Snapdragon 810 è risultato più fresco dello Snapdragon 800. Con i frame rate sono bloccati a 30 fps, i risultati sembrano plausibili. Con una GPU molto più potente l'810 può abbassare la frequenza e la tensione significativamente e tenere ancora i 30 fps, mentre il vecchio 800 deve probabilmente lavorare a piena velocità per mantenere i 30 fps. A meno che gli OEM implementino limiti prestazionali (come lo Shield Power Control sull'Nvidia Shield Tablet) piuttosto che i limiti termici, questo test non è tuttavia molto realistico.

Non possiamo trarre una conclusione definitiva circa i problemi di surriscaldamento fino a quando non eseguiremo un test approfondito sui dispositivi in commercio con carichi di lavoro più intensi e lunghi. Dopo avere fatto dei benchmark uno dietro l'altro, non abbiamo visto cali prestazionali o un incremento notevole della temperatura di superficie. Il tablet MDP di Qualcomm è un po' più spesso rispetto ai tablet in produzione, ma questa prova aneddotica è almeno incoraggiante.

Le prestazioni dell'ARM Cortex-A57 a 64-bit rappresentano un buon incremento rispetto alla precedente architettura Krait, che ha certamente raggiunto la fine della sua durata di vita. Le prestazioni multi-core dello Snapdragon 810 sono particolarmente importanti, la sua efficiente architettura AArch64 e le nuove istruzioni di crittografia forniscono un boost rilevante per determinati carichi di lavoro. L'A57 è ancora limitato dall'IPC, tuttavia, e insegue le architetture Apple A8X e Nvidia Denver nelle operazioni single-core.

Le prestazioni GPU sono anch'esse migliorate con l'Adreno 430 che fornisce l'incremento prestazionale del 30% promesso dall'azienda. Il passo indietro in Basemark X, insieme a diversi crash durante i test di gioco, suggeriscono che c'è da fare molto lavoro sul lato software, ma l'hardware grafico sembra solido.

Dobbiamo ancora esaminare le prestazioni del controller di memoria e i consumi/termici in modo più approfondito prima di arrivare a conclusioni finali, ma il SoC è pronto per la nuova generazione di smartphone di punta.

In base al consumo il Tegra X1 potrebbe essere un degno concorrente nel segmento tablet, mentre con il SoC Samsung Exynos a 14 nanometri FinFET l'azienda statunitense potrebbe avere un serio concorrente anche sul fronte degli smartphone. Per il mobile si prospetta un anno piuttosto interessante.