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a cura di Manolo De Agostini

I prezzi della memoria NAND Flash, alla base ad esempio degli SSD per PC desktop e dell'archiviazione su smartphone e notebook, dovrebbero continuare a scendere in questa seconda metà di 2018. A dirlo è DRAMeXchange, divisione di TrendForce, nel suo ultimo rapporto di mercato.

Dopo anni passati in cui si sono vissuti momenti di prezzi molto alti, il prezzo della memoria NAND Flash quest'anno è in costante calo da due trimestri in virtù del continuo miglioramento delle rese produttive e il passaggio alle memorie 3D NAND a 64/72 layer, destinato a rafforzarsi nei prossimi mesi.

Anche la "stagionalità", ossia la richiesta di mercato inferiore, ha creato un surplus di produzione e quindi una contrazione dei prezzi di acquisto della memoria.

"Sul fronte della domanda", scrive l'azienda di analisi, "il periodo di crescita nella seconda metà dell'anno per il mercato NAND Flash sarà debole, anche se il terzo trimestre è tradizionalmente una stagione di picco, con una domanda da smartphone, notebook e tablet che crescerà trimestre su trimestre rispettivamente dello 0-1%, 0-1% e 9-10%".

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Guardando al quarto trimestre di quest'anno, la situazione dovrebbe continuare a essere favorevole per i consumatori, in quanto ci si aspetta la maturazione delle rese produttive della NAND Flash con punte oltre l'80%.

"Inoltre i fornitori potrebbero aggiungere nuova capacità o trasferire parte dell'attuale alla produzione a 96 layer, che aumenterà ulteriormente la crescita di bit immessi sul mercato".

In termini di domanda, il periodo rimane debole a causa della lenta crescita del mercato dei notebook, della mancanza di aggiornamenti sostanziali degli smartphone e di una minore domanda per quanto riguarda gli SSD.

"La crescita della domanda non riuscirà a compensare la nuova offerta, determinando probabilmente un calo più marcato dei prezzi nel quarto trimestre rispetto al terzo. Tuttavia, la situazione del mercato dipenderà dalle vendite dei nuovi iPhone, che potrebbero moderare il calo dei prezzi", aggiunge DRAMeXchange.

Fortunatamente il terremoto di Osaka di dieci giorni fa (magnitudo 6,1) ha avuto un impatto molto limitato su Yokkaichi, dove Toshiba produce la NAND Flash. L'azienda ha rilevato problemi solo su un limitato numero di wafer, che possono comunque essere recuperati.

L'operatività dell'impianto è stata ripristinata rapidamente, quindi anche le "forze naturali" stanno fortunatamente giocando a favore di un mercato stabile e favorevole ai consumatori. Se quindi avete in programma di comprare un SSD, probabilmente l'idea di farlo entro la fine dell'anno è quella giusta. Sul 2019, ancora, non vi è certezza.


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