PTSD, la suite di sicurezza informatica portatile realizzata con due Raspberry

Realizzato con lo scopo di essere utilizzato come suite per i controlli di sicurezza informatica, questo cyberdeck è sicuramente unico nel suo genere.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Questo progetto realizzato utilizzando Raspberry Pi è qualcosa che dovete assolutamente vedere! Realizzato con lo scopo di essere utilizzato come suite completa per i controlli di sicurezza informatica, questo cyberdeck è sicuramente unico nel suo genere.

Micheal Torino, il creatore del progetto, ha affermato di aver iniziato lo sviluppo di quello che chiama PTSD (Portable Threat & Security Device) durante il primo lockdown del 2020 per impiegare le proprie giornate.

Secondo Torino l'idea era quella di creare un dispositivo all-in-one che potesse gestire la maggior parte delle esigenze di sicurezza e di supporto della rete senza dover trasportare "casse di accessori" aggiuntive che si trovano spesso sul campo per uso militare. La sua soluzione è stata quella di utilizzare due Raspberry Pi 4 all'interno di una singola Pelican V100 Pistol Case che misura solo 12,7 x 12,6 x 5,5 pollici.

Uno dei Raspberry Pi viene utilizzato per eseguire Ubuntu mentre l'altro è preparato con a bordo un'istanza di Kali Linux. Torino può passare da uno all'altro con uno switch KVM poiché condividono un touchscreen LCD IPS con risoluzione 1280 x 800.

I nostri colleghi americani hanno chiesto a Torino se ha già avuto la possibilità di utilizzare il dispositivo per un test: "Finora l'ho usato nel mio garage. È stato smontato e rimontato molte volte e sembra reggere bene" ha affermato il maker.

Ci sono alcuni aggiornamenti in corso d'opera che dovrebbero rendere i test sul campo più fattibili. L'alimentazione è un problema, la mobilità (componente critica per la portabilità del progetto) sarà difficile fino a quando non verrà implementata una batteria più capiente per supportare sia i Raspberry Pi che il touchscreen.

Torino ha infine in programma di includere una Pi Cam così come funzionalità aggiuntive come una radio software-defined o forse un Wi-Fi Pineapple, molto utile per testare la penetrazione della rete. Per ulteriori aggiornamenti su questo bel progetto potete seguire Michael Torino su YouTube.

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