Il consiglio direttivo di Qualcomm ha rifiutato unanimemente la proposta di acquisizione di Broadcom di 146 miliardi di dollari. Secondo i dirigenti di Qualcomm la nuova quotazione, dopo una prima proposta di circa 130 miliardi di dollari, non valuta adeguatamente l'azienda e non spazza via i dubbi che l'operazione non possa andare in porto di fronte a uno scrutinio dei regolatori.
Qualcomm ha tuttavia teso la mano a Broadcom, invitando l'azienda ha un incontro - che dovrebbe tenersi mercoledì 14 febbraio - per vedere se "è possibile risolvere le serie carenze per quanto riguarda il valore e la certezza della proposta".
Qualcomm, riporta l'agenza di stampa Reuters, teme di perdere nella fusione con Broadcom anche due grandi clienti che da soli rappresentano oltre un miliardo di dollari di fatturato, citando la mancanza di fiducia nell'abilità di Broadcom di garantire la leadership tecnologica.
L'azienda è inoltre preoccupata della possibilità che Broadcom possa danneggiare, se non distruggere, il suo business delle licenze, valutato oltre 4 miliardi di dollari. "Broadcom ignora completamente la realtà che negli ultimi cinque anni, diversi grandi e complesse fusioni internazionali che hanno coinvolto più regolatori hanno richiesto più di 18 mesi", ha aggiunto Qualcomm.
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