Radeon R7 240 e 250

Radeon R7 240 e Radeon R7 250, due schede da 60 e 70 euro. Come si comportano le due proposte di AMD di fascia bassa?

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Radeon R7 240 e 250

La Radeon R7 240 e la Radeon 250 possono sembrare nuove nel panorama retail, ma sono disponibili nel mondo OEM da un anno come Radeon HD 8570 e 8670. Entrambe le schede sono basate su GPU Oland. Anche se questo chip grafico offre il sistema di scaling delle frequenze PowerTune with Boost, è considerata una GPU GCN di prima generazione e non offre nessuna delle funzioni introdotta dalle schede Radeon R9 290, come il TrueAudio, i miglioramenti alla precisione delle operazioni native LOG ed EXP o le ottimizzazioni al Masked Quad Sum of Absolute Difference (MQSAD).

Nella Radeon R7 240 la GPU Oland Pro è limitata a cinque delle sei Compute Unit disponibili, ognuna con 64 shader e quattro unità texture. Facendo i conti abbiamo un totale di 320 shader e 20 TMU. Due partizioni ROP sono in grado di processare otto operazioni per ciclo. Inoltre, un paio di controller di memoria dual-channel a 64 bit portano a un bus aggregato a 128 bit. È l'incarnazione meno prestante di Graphics Core Next che abbiamo visto, e siamo curiosi di vedere come si rapporterà con le soluzioni di precedente generazione rappresentate dalla Radeon HD 6670 DDR3 con 480 shader VLIW5.

Confrontando le frequenze della GPU presente sulla Radeon R7 240 (730 / 780 MHz) con gli 800 MHz della Radeon HD 6670 DDR3 dovrebbe aiutarci a fare luce su quanto è più (o meno) efficiente l'architettura GCN rispetto a VLIW5 - che già sappiamo non era efficiente quanto VLIW4. Un bus di memoria a 128 bit e la memoria DDR3 a 900 MHz su entrambe le schede partecipano a costituire un bandwidth di memoria identico.

La Radeon R7 250 ha una GPU Oland in versione completa, tanto che è chiamata Oland XT. Sono opereative tutte e sei le Compute Units, per un totale di 384 shader e 24 TMU. Il back-end rimane invariato; avete ancora due partizioni ROP e un bus a 128 bit. La differenza tra le due GPU non è perciò così marcata. La Radeon R7 250 ha altri vantaggi però. Il suo core opera a 1000 MHz e può accelerare fino a 1050 MHz con le giuste condizioni termiche. I produttori possono anche scegliere di usare memoria GDDR5.

Forse avete notato che la Radeon R7 250 è simile alla Radeon HD 7730, una scheda basata su una GPU Bonaire castrata con lo stesso numero di CU, shader e partizioni ROP. La Radeon HD 7730 tuttavia opera a 800 MHz, e la versione GDDR5 ha una memoria che opera 25 MHz più lenta. La includiamo nei test per un confronto.

XFX Radeon R7 240 Core Edition

XFX ci ha fornito due Radeon R7 240. Entrambe sono in grado di accelerare fino a 780 MHz nelle giuste condizioni e hanno 2 GB di memoria DDR3 a 800 MHz. Il PCB è davvero di dimensioni ridotte. L'unica differenza tra le due riguarda il sistema di raffreddamento; un modello è raffreddato attivamente da una ventola da 50 mm, mentre l'altra è raffreddata passivamente.

L'aspetto interessante è che la frequenza della memoria sulle soluzioni XFX è 100 MHz inferiore rispetto alla specifica di AMD, di 900 MHz. Abbiamo aumentato la frequenza usando Overdrive, quindi i risultati del nostro benchmark riflettono i livelli prestazionali proposti da AMD, piuttosto che quelli di XFX.

Per il resto le schede sono molto simili. Usano gli stessi package di memoria Hynix H5TQ2G63BFR e PCB con angoli arrotondati. XFX ha dotato entrambe le schede di uscite dual-link DVI, HDMI e VGA.

La Radeon R7 240 ha un TDP relativamente basso di 30 W, quindi l'energia di cui necessita la ottiene dallo slot PCI Express. Sarebbe stato possibile realizzare queste schede in un form factor a singolo slot, tuttavia XFX ha scelto il design dual-slot per migliorare il raffreddamento.

Questa classe di schede Radeon non ha connettori bridge per il CrossFire - né gode dell'engine XDMA integrato. Può però essere messa in CrossFire tramite il bus PCI Express.

XFX Radeon R7 250 Core Edition

La XFX Radeon R7 250 Core Edition ha una GPU a 1050 MHz, ed è completata da 1 GB di memoria GDDR5 a 1150 MHz. Come la Radeon R7 240, la scheda ha un PCB con angoli arrotondati e un dissipatore dual-slot con una ventola.

Nella parte posteriore troviamo le uscite dual-link DVI, HDMI e VGA.

Il dissipatore Ghost di XFX ha una ventola da 85 mm per gestire il TDP della GPU pari a 65 W. C'è uno spazio tra la cornice della ventola e la scheda stessa per il flusso d'aria, e un grande heatsink copre sia i chip grafici che i package di memoria. Questa scheda non ha un connettore CrossFire fisico, come la Radeon HD 7750. Le configurazioni a due schede comunicano tramite bus PCI Express.