Il mercato delle schede grafiche sta vivendo una vera e propria rivoluzione silenziosa, dove i consumatori hanno iniziato a votare con il portafoglio contro le soluzioni considerate obsolete prima ancora di arrivare sugli scaffali. I dati di vendita provenienti dal rivenditore tedesco Mindfactory dipingono un quadro impietoso per le GPU con 8 GB di memoria VRAM, che sembrano essere diventate il simbolo di un approccio industriale ormai superato dalle esigenze reali dei giocatori moderni.
Il divario incolmabile tra 8GB e 16GB
La situazione della Radeon RX 9060 XT rappresenta forse il caso più eclatante di questa tendenza. Mentre la variante con 16 GB di memoria si è posizionata al secondo posto nelle classifiche di vendita con ben 340 unità acquistate in una settimana, la sua controparte da 8 GB ha faticato a raggiungere le 5 unità nello stesso periodo. Parliamo di meno di un'unità venduta al giorno per una scheda grafica appena lanciata sul mercato.
Il confronto con la concorrenza rende il quadro ancora più drammatico. Persino l'Intel Arc B580, proveniente da un produttore relativamente nuovo nel settore delle GPU discrete, è riuscita a vendere 15 unità, tre volte di più rispetto alla proposta AMD. La GeForce RTX 5060 di NVIDIA, pur condividendo la stessa limitazione degli 8 GB, ha comunque raggiunto le 45 unità vendute.
La strategia di prezzo che penalizza AMD
Il nodo cruciale della questione risiede nella politica di prezzo adottata da AMD per la RX 9060 XT da 8 GB. Con un prezzo di lancio pari a circa 339 euro, la scheda si colloca in una fascia di mercato particolarmente scomoda, soprattutto considerando che la versione da 16 GB è disponibile a partire da circa 389 euro. Questa differenza di prezzo, tutto sommato contenuta, rende la scelta quasi obbligata per qualsiasi consumatore informato.
La situazione ricorda da vicino il problema che ha afflitto la RX 9070, lanciata a un prezzo di appena circa 50 euro in meno rispetto alla più potente RX 9070 XT, che continua a dominare le classifiche di vendita con 580 unità. La RX 9070 standard, nonostante i suoi 16 GB di memoria, ha invece totalizzato solo 55 unità vendute, finendo addirittura dietro alla RX 7800 XT della generazione precedente.
Il mercato globale conferma la tendenza
Sebbene i dati tedeschi di Mindfactory offrano uno spaccato particolarmente dettagliato, la situazione non migliora sostanzialmente guardando ai grandi marketplace internazionali. Su Amazon Stati Uniti, le migliori versioni della RX 9060 XT da 8 GB faticano a raggiungere la 73esima posizione nelle classifiche di vendita, un risultato che conferma quanto il mercato sia reticente ad abbracciare questa soluzione.
Le centinaia di unità vendute mensilmente sulla piattaforma di e-commerce americana, pur rappresentando numeri più consistenti rispetto al mercato tedesco, non sono sufficienti a garantire un posizionamento tra le prime 50 schede grafiche più vendute. Questo dato è particolarmente significativo se consideriamo che stiamo parlando di un prodotto appena lanciato da uno dei due principali produttori di GPU al mondo.
L'evoluzione della consapevolezza dei consumatori
Quello che emerge con chiarezza da questi dati è un cambiamento profondo nel comportamento d'acquisto degli appassionati di gaming. I consumatori moderni non si limitano più ad acquistare una scheda grafica basandosi esclusivamente sul prezzo o sulla marca, ma effettuano ricerche approfondite per comprendere quale soluzione offra il miglior rapporto qualità-prezzo nel lungo termine.
La crescente complessità dei titoli moderni, che richiedono quantità sempre maggiori di memoria grafica per funzionare correttamente alle risoluzioni più elevate, ha reso i consumatori più attenti alle specifiche tecniche. Gli 8 GB di VRAM, un tempo considerati abbondanti, oggi rappresentano spesso un collo di bottiglia per chi desidera giocare in 1440p con le impostazioni grafiche al massimo.
Questa evoluzione del mercato suggerisce che l'industria delle GPU dovrà rivedere le proprie strategie, sia in termini di configurazioni hardware che di politiche di prezzo, per rimanere al passo con le aspettative sempre più sofisticate di una base di consumatori in costante crescita.