Alla GlobalFoundries Technology Conference delle scorse ore, il CTO di AMD Mark Papermaster ha annunciato che il prossimo anno CPU e GPU passeranno al processo a 12 nanometri LP di Globalfoundries. Attualmente le soluzioni di AMD sono realizzate a 14 nanometri LPP.
La produzione a 12LP partirà in "risk production" nella prima metà del 2018, permettendo alla casa di Sunnyvale di realizzare CPU Ryzen e GPU Vega in grado di offrire migliori prestazioni e consumare un pochino meno.
Non è chiaro se questo passaggio significherà che assisteremo a un "semplice" die shrink di Ryzen nel 2018 o se vedremo CPU basate su architettura Zen+/Zen 2 create con tale processo. D'altronde AMD, non molto tempo fa, parlava di core Zen+/Zen 2 prodotti a 7 nanometri FinFET.
Interessante notare come questo passaggio di processo produttivo non fosse indicato in nessuna roadmap mostrata negli ultimi mesi - si parlava infatti di 14nm+.
La transizione ai 12nm LP rinsalda la partnership di AMD con Globalfoundries e conferma quanto ormai si era capito da mesi: AMD si è rimessa in carreggiata, riuscendo a sfornare prodotti competitivi e mantenendo tempistiche in linea con i competitor. L'obiettivo di AMD è non farsi trovare impreparata davanti ai 10 nanometri di Intel e alle future GPU GeForce Volta di Nvidia.
Certo, c'è ancora qualche problema da sistemare - vedi il ritardo di Vega - ma le intenzioni e il piglio messo in campo sono di ben altra caratura rispetto a qualche anno fa. Salvo incidenti, Intel e Nvidia dovranno sicuramente fare i conti con AMD nei prossimi anni.
Con i sei core di Ryzen 5 1600X ha la potenza sufficiente per giocare e lavorare, gestendo anche carichi piuttosto pesanti. Il tutto a un prezzo piuttosto contenuto!