È chiaro, come intuibile anche dalle prime indiscrezioni sulla serie GeForce RTX 3000 emerse nei giorni scorsi, che anche le memorie GDDR6 giocheranno un ruolo nel garantire maggiori prestazioni, quindi ci si spingerà oltre gli attuali limiti.
Nel suo comunicato Rambus scrive che questa memoria offre prestazioni di picco da 4 a 5 volte maggiori rispetto alle DDR4 e di aver combinato il layer fisico delle GDDR6 a un controller di memoria GDDR6 ottenuto dalla recente acquisizione di Northwest Logic per mettere a punto una soluzione ottimizzata capace di raggiungere una larghezza di banda fino a 72 GB/s.
Rambus non sembra però puntare al mercato delle schede video, almeno non direttamente - l'azienda mette punto tecnologie e le rende disponibili su licenza - ma per la nuova GDDR6 a 18 Gbps guarda a settore come intelligenza artificiale, machine learning, datacenter, reti e sistemi automobilistici, settori in cui è necessario raggiungere una larghezza di banda maggiore. L'introduzione delle reti 5G incentiverà questa sfida.
"La larghezza di banda della memoria rappresenta un ostacolo significativo per i progettisti che lavorano su applicazioni ad alte prestazioni come IA/ML. Con il nostro sottosistema di memoria GDDR6 a 18 Gbps, potranno sprigionare la potenza di progetti all'avanguardia con un'architettura di memoria comprovata ed economica", ha dichiarato Hemant Dhulla, vicepresidente e direttore generale Core IP di Rambus.