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a cura di Elena Re Garbagnati

Con una base così grande la connettività non è mai un problema, infatti troviamo a sinistra un connettore USB 3.0 e le prese jack separate per microfono e cuffie. A destra ci sono una seconda USB 3 e un vano per le schede di memoria. Sul pannello posteriore, in mezzo ai "bocchettoni" di aerazione figurano invece la terza USB 3.0, il connettore Gigabit Ethernet, due porte USB Type-C con supporto Thunderbolt e le uscite video HDMI 2.0 e Mini Display Port 1.4. Qualcuno probabilmente non gradirà questa disposizione dei connettori perché è ormai abitudine avere tutte le USB sui lati corti.

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Tastiera e touchpad

Uno degli elementi di spicco di questo notebook è senza dubbio la tastiera meccanica con retroilluminazione RGB personalizzabile. I tasti hanno la corsa lunghissima di 2,5 mm e durante la digitazione risultano molto scattanti e comodi da usare. Per rendere l'idea, il feedback assomiglia a quello delle tastiere con interruttori meccanici Cherry MX Brown, che sono piuttosto rumorosi, ma amati da chi digita testi tutto il giorno. Non è nemmeno il caso di fare un paragone con le tastiere a membrana, che risultano decisamente più scadenti.

Difficilmente avrete bisogno di "prenderci la mano" per digitare alla vostra velocità tipica e senza errori, perché il piano d'appoggio dei polpastrelli è ampissimo, il tastierino numerico a destra è ben separato dal resto della tastiera e c'è ampio spazio attorno alle frecce direzionali. Anche se non si può dire che questa sia la tastiera perfetta in senso assoluto, sicuramente può giocarsela alla pari con alcuni dei migliori modelli desktop.

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I giocatori apprezzeranno le opzioni per la personalizzazione. Tramite il Centro di comando Omen si possono selezionare 9 modalità RGB preimpostate, che vanno dalle animazioni tipiche come per esempio i cicli di colore, a quelle più originali come la X che si disegna su tutta la tastiera a partire dal tasto che viene premuto, per arrivare all'illuminazione intermittente regolata dai bassi degli altoparlanti. Se il tamarro che c'è in voi non sta gioendo sappiate che potete scegliere anche l'illuminazione statica.

Per quanto riguarda il touchpad, offre uno spazio di 10,2 x 5,7 cm che è nella media, e vi farà piacere sapere che i tasti di selezione sono fisici. La navigazione è fluida e precisa, e abbiamo trovato i tasti fisici decisamente comodi. È un buon prodotto, anche se la maggior parte dei giocatori finirà comunque per usare un mouse esterno da gaming come il Razer HyperFlux, che abbiamo inserito nella nostra guida all'acquisto come il migliore in assoluto.

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Per quanto riguarda l'audio, nonostante la presenza di altoparlanti Bang & Olufsen, l'Omen X non restituisce un audio di altissima qualità. La resa dei toni alti e bassi è abbastanza buona, e se volete ascoltare un po' di musica in sottofondo mentre svolgete altre attività vanno benissimo. La potenza tuttavia non è sufficiente per far realmente immergere il giocatore nell'ambiente di gioco; consigliamo in questo caso l'acquisto di un paio di cuffie gaming di buon livello.

Schermo

L'Omen X che abbiamo ricevuto in prova ha in dotazione uno schermo IPS da 17,3 pollici con risoluzione Full HD, trattamento antiglare e frequenza di refresh di 144 Hz, grazie alla quale il gameplay e la fluidità dei movimenti sullo schermo sono eccellenti. Soprattutto grazie a questo dettaglio lo schermo è uno dei migliori in circolazione per chi intende giocare senza scendere a compromessi. Ricordiamo che sono pochi i prodotti in commercio con questa caratteristica: per esempio l'Alienware 17 si ferma ai 120 Hz. Opzionalmente HP offre l'allestimento con schermo 4K.

 

Non manca ovviamente il supporto G-Sync garantito dalla GPU GTX 1080. La luminosità di 330 candele al metro quadro è un ottimo valore, paragonato alle 269 candele del Predator Triton 700. L'Alienware 17 però fa di meglio con 402,3 candele.

Buoni anche il DeltaE, che si attesta a 1.7 (il valore ideale è zero) e gli angoli di visualizzazione, che arrivano fino a 45 gradi senza variazioni cromatiche. Per quanto riguarda la copertura colore, il gamut volume è pari al 102% del gamma sRGB, di poco inferiore all'Alienware 17 (112%).