Hotspot, autonomia e software

Recensione del Kangaroo Mobile Desktop, un mini PC compatto, versatile ed economico.

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a cura di Tom's Hardware

Modalità Hotspot

Se volete accedere in remoto al Kangaroo Mobile Desktop avrete bisogno d'installare un software come LogMeIn o RealVNC sia sul desktop sia sul dispositivo client, come uno smartphone, un tablet o un notebook. Tuttavia, se il vostro client e il Kangaroo non sono collegati a Internet o alla stessa rete locale, potete stabilire una connessione diretta Wi-Fi tra i due dispositivi.

wifi ap Nb

Sul lato destro dello chassis del Kangaroo c'è un tasto azione che permette di far partire un'app preinstallata che trasforma il dispositivo in un access point, anche se a dire il vero si tratta di un access point senza connessione a Internet. Questo software è molto basico e vi permette solamente d'impostare un nome (SSID) per la connessione e una password. Quando ho usato REalVNC per collegare il mio smartphone Android al Kangaroo ho notato qualche rallentamento, ma sono riuscito a usarlo tranquillamente sia con la connessione diretta sia attraverso la rete.

Autonomia

Secondo l'azienda produttrice il Kangaroo può resistere fino a 4 ore d'uso "normale". Nei nostri test la batteria si è esaurita in 2 ore e 37 minuti di navigazione continua online tramite Wi-Fi. Nonostante questo risultato non sembri impressionante per un notebook, un tablet o uno smartphone, è più che sufficiente per mostrare una presentazione in PowerPoint o per usare il Kangaroo come file server momentaneo.

Software

Il Kangaroo Mobile Dekstop include una versione a 64 bit di Windows 10 già installata, e offre circa 17 GB di spazio libero rispetto ai 32 GB totali della memoria eMMC. Fortunatamente non c'è bloatware. In aggiunta alle applicazioni standard di Windows gli unici programmi preinstallati sono OSLinx e l'app che trasforma il Kangaroo in un access point.