MSI Optix MPG27C
MSI ha integrato nel suo Optix MPG27C alte prestazioni e LED RGB che hanno lo scopo di migliorare l'esperienza videoludica fornendo informazioni aggiuntive.
CONTRO: La base è estremamente ingombrante seppur in metallo e con un design aggressivo, compatibilità limitata dei giochi che sfruttano le potenzialità dell'illuminazione RGB, le USB integrate sono di tipo 2.0 e non 3.0.
VERDETTO: L'idea di MSI è ottima. Integrare dei LED RGB nella parte frontale in grado di fornire informazioni aggiuntive durante il gaming, purtroppo la compatibilità è limitata. Il pannello da 27 pollici FullHD è in grado di fornire ottime prestazioni sia nel gioco che nell'uso ufficio, grazie a una buona riproduzione dei colori e all'elevata frequenza di aggiornamento.
MSI la conosciamo tutti per la produzione di hardware per PC, ma dal 2016 produce anche monitor da gaming, tra cui l'Optix MPG27C oggetto di questa recensione. Un monitor con pannello VA curvo da 27 pollici, 144Hz di frequenza di aggiornamento, tempo di risposta di un millisecondo e LED RGB personalizzabili tramite software.
In linea dunque con tutto ciò che il mercato del gaming esige nel 2018, caratterizzato da una copertura sRGB del 115% e soprattutto dall'alto contrasto di 3000:1 che riesce a dare una marcia in più non solo con i videogiochi, ma anche nell'uso quotidiano.
Design e materiali
L'Optix MPG27C è composto da tre componenti: la base, in alluminio costituita da tre gambe, il supporto e il monitor. Nella confezione viene anche fornito l'alimentatore esterno, con dimensioni compatte, un cavo HDMI, un cavo DisplayPort e il cavo per collegare l'HUB USB.
Il montaggio è semplice e non sono richiesti strumenti per portarlo a termine. Sarà sufficiente avvitare la base al supporto tramite la vite fornita in confezione, dopodichè agganciare il supporto nella parte posteriore del monitor. Sistema solido e semplice, già adottato per esempio su molti monitor LG o BenQ.
Leggi anche: Guida all'acquisto del miglior Monitor.
Una cosa da considerare prima dell'acquisto sono gli ingombri complessivi. La base è infatti enorme, e occupa 53 centimetri in larghezza e 42 centimetri in profondità. Lo stand offre la possibilità di regolare il monitor in altezza da un minimo di 7cm a un massimo di 19cm, oltre a permetterne l'inclinazione e la rotazione sull'asse verticale.
Purtroppo non si può posizionare il monitor in verticale, ma non avrebbe senso data la curvatura. Presente anche un passacavi, che consente di avere una migliore gestione del cablaggio.
Il pannello ha una curvatura di 1800R che contribuisce a rendere il design piuttosto aggressivo. La parte frontale è minimale con cornici laterali spesse solamente 5,5 mm mentre nella parte inferiore, dove gli inserti semitrasparenti che mostrano i LED fanno bella mostra di sé, si arriva a 25mm. L'unico tasto presente è quello di accensione e spegnimento, sulla destra e integrato in maniera eccellente nella scocca, soluzione che lo rende praticamente invisibile. C'è anche un piccolo LED di stato di colore bianco.
La parte posteriore curva è particolare e spigolosa, costituita da un misto di plastiche lucide e opache. Una serie di incisioni che richiamano le linee di un circuito elettrico, lascia passare la luce dei LED RGB posti internamente. Il disegno è gradevole, peccato che l'intensità dei LED non sia sufficiente a far riflettere la luce emessa su una parete e purtroppo il motivo non sarà visibile a chi posizionerà il monitor di fronte a un muro.
Connettività e OSD
Sempre nella parte posteriore sono collocate due HDMI 1.4, una DisplayPort 1.2, l'ingresso per l'alimentazione e una USB 2.0 che permette non solo di collegare il monitor al PC per gestire l'illuminazione RGB, ma anche di attivare le due porte USB posizionate sul lato sinistro, oltre ai due jack per cuffie e microfono. Purtroppo non ci sono USB 3.0, cosa che avremmo gradito, data anche la fascia di prezzo.
Sempre posteriormente, sulla destra, si trova il comodo joystick, di colore rosso, che permette di selezionare le varie impostazioni dell'OSD.
Una pressione ci permette di avere accesso ai menù, divisi in sei sezioni. La prima è "Gioco", dove potremmo scegliere tra vari preset di colore per diversi giochi, regolare il tempo di risposta e il sintonizzatore del nero, oltre che scegliere una serie di opzioni tra cui "Assistenza schermo", la quale posiziona un mirino al centro dello schermo che dovrebbe aiutarci durante gli FPS. Il secondo tab, "Professionale" è dedicato più a un uso lavorativo. In questo caso sono presenti quattro modalità di colore: Personalizzabile dall'utente, lettore, che applica un filtro giallo per ridurre le emissioni di luce blu, cinema, ovvero il profilo colore più fedele, e progettista, che eleva saturazione e contrasto oltre ad applicare un filtro di nitidezza aggiuntivo.
Gli altri tab integrano opzioni per scegliere i parametri dell'immagine, la sorgente, i comandi veloci e le varie impostazioni, tra cui lo spegnimento automatico e la lingua.
Oltre all'OSD integrato, è possibile scaricare dal sito ufficiale di MSI il software di gestione, che permette non solo di avere accesso a quanto già visto, ma anche di associare varie preferenze a determinati programmi. Potremmo dunque selezionare la modalità FPS con elevato frame rate quanto giochiamo a CS:GO, o la modalità lettura quando apriamo Word.
Freesync e illuminazione RGB
Il monitor è dotato di Freesync, dunque chi possiede schede video AMD potrà usufruirne in un range di frequenze compreso da un minimo di 48Hz a un massimo di 144Hz. Un intervallo molto ampio che dunque permette di risolvere qualsiasi problema di stuttering e tearing.
L'illuminazione RGB si attiva in automatico una volta collegato il cavo USB che troviamo nella confezione. Per gestirla sarà però necessario scaricare il software di SteelSeries, azienda con la quale MSI collabora anche per quanto riguarda le tastiere dei suoi notebook. Fatto ciò, il monitor sarà riconosciuto come una normale periferica e tramite l'apposito pannello potremmo andare a gestire i LED come meglio crediamo.
Frontalmente ci sono cinque tratti retroilluminati da più LED e per ciascuno di essi potremmo scegliere vari effetti statici o dinamici a seconda delle nostre preferenze. Fin qui, nulla che non possa fare una normale striscia LED. Tuttavia il vero valore aggiunto deriva dal fatto di poter usare l'illuminazione per visualizzare informazioni aggiuntive per determinati giochi o programmi.
Potenzialmente un grande pregio, in quanto non dovremo più perderci nell'OSD, ma potremmo sapere quanta vita o colpi ci rimangono con un velocissimo colpo d'occhio. Un grande pregio per alcuni, ma che nel giro di poco mostra i suoi limiti. Infatti per il momento i giochi compatibili sono CS:GO, Dota 2, Minecraft, Utopia 9 e iFeelPixel. I più dotati potranno anche creare la propria applicazione, ma sarebbe bello avere una lista di giochi più ampia. Per esempio nei giochi di guida, soprattutto per i simulatori, sarebbe molto utile poter usare i LED come un contagiri.
Per il momento resta il potenziale, ma se non giocate con nessuno dei titoli sopra citati, finirete per lasciare i LED spenti, oppure sincronizzati a ritmo di musica.
Qualità video
Il pannello da 27 pollici è di tipo VA, vertical alignment, e ciò permette di avere il meglio dei TN, ovvero elevate frequenze di aggiornamento e bassi tempi di risposta, e degli IPS, tra cui ottimi angoli di visione e colori fedeli. La risoluzione è FullHD, dunque 1920x1080 pixel, e ciò significa una sola cosa: la griglia dei pixel è visibile. MSI ha però a catalogo anche l'Optix MPG27CQ, dotato di un pannello QuadHD con 2560x1440 pixel.
I colori di fabbrica tendono a essere un po' troppo saturi e poco fedeli, soprattutto per quanto riguarda le modalità "Gaming". Passando alla modalità "Professionale" si ottiene già una buona qualità con il profilo Cinema. Agendo poi su colore e contrasto si può ottenere un buon risultato a livello di fedeltà, non tanto da avvicinare questo display a uno professionale, ma sufficiente per chi si approccia all'ambito grafico come hobby o a chi desidera usare l'MPG27C anche per la fruizione di contenuti multimediali.
Chiaramente il massimo lo si raggiunge durante il gaming, dove sia l'elevata frequenza di aggiornamento che il contrasto del pannello VA, rendono l'esperienza unica. Non solo un'ottima fluidità, ma soprattutto un livello dei neri che lascia trasparire sempre tutti i dettagli; un piacere per tutti quei giocatori che spesso hanno a che fare con ambientazioni scure, o comunque dove l'illuminazione non è omogenea.
Leggi anche: Recensione LG 38WK95-C, monitor Ultrawide 21:9.
A rendere l'impatto visivo di questo display piacevole, oltre alla curvatura, si aggiunge anche il trattamento anti-riflesso, che permette di avere una visione chiara in ogni situazione, anche in stanze molto illuminate.
Verdetto
L'MSI Optix MPG27C ha tanti di punti di forza, tra cui la frequenza di aggiornamento, il pannello VA dall'ottimo contrasto, una buona dotazione di porte, la curvatura e un design molto personale. Tuttavia uno dei suoi maggiori vantaggi, ovvero l'illuminazione RGB, è uno dei suoi più grandi compromessi. Le potenzialità per rendere i LED un vero valore aggiunto c'è, ma la realizzazione al momento non è all'altezza delle aspettative e se non siete fan di uno dei titoli compatibili, non la utilizzerete.
Tutto il resto è ben realizzato, i dettagli sono curati e nell'uso quotidiano è un monitor che soddisfa, sia nei giochi che nell'uso lavorativo. Il prezzo intorno ai 400 euro è in linea con le caratteristiche offerte e in certi casi minore della concorrenza, a parità di caratteristiche.
Se questo monitor vi affascina ma non siete convinti della risoluzione FullHD, potreste sempre optare per l'MPG27CQ, dotato di un pannello QuadHD, 144Hz, curvo.